I sindacati della Nidec incontrano il sindaco Cisint: richiesto un incontro regionale

I sindacati della Nidec incontrano il sindaco Cisint: richiesto un incontro regionale

In mattinata

I sindacati della Nidec incontrano il sindaco Cisint: richiesto un incontro regionale

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 18 Mar 2022
Copertina per I sindacati della Nidec incontrano il sindaco Cisint: richiesto un incontro regionale

Dal consiglio regionale il capogruppo dem, Diego Moretti, chiede più fatti e il coinvolgimento del mise.

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Nel rilancio della Nidec, annunciato dall’Amministratore delegato con la previsione di un piano di investimenti triennale di 15 milioni, massima attenzione dovrà essere data agli aspetti dell’occupazione. In mattinata le rappresentanze sindacali, rappresentate da Antonio Rodà, Attilio Coppola e Luca Furlan, hanno incontrato il sindaco, Anna Maria Cisint. Nell’incontro sono stati valutati i piani presentati dalla società ed è stato concordato di promuovere un incontro con gli assessori regionali Rosolen e Bini.

Partendo dall’analisi dell’utilizzo della cassa integrazione negli ultimi anni, il sindacato considera indispensabili le scelte che la società vuole portare avanti relative sia lo sviluppo del prodotto, a partire dalla gamma dei motori di maggior dimensione, sia il rinnovamento degli impianti e delle attrezzature ormai obsolete. Tuttavia, questo piano secondo i rappresentanti dei lavoratori andrà valutato nella sua attuazione e in questo senso saranno importanti gli incontri costanti programmati di verifica del relativo percorso.

Il sindaco Anna Maria Cisint ha sottolineato che “la questione di fondo per il Comune è quella di tutelare e ampliare i posti di lavoro e dare sicurezza alle famiglie interessate e in questo senso si colloca l’azione che il sindaco sta portando avanti per fare sistema con le altre realtà del territorio, da Fincantieri, a Mangiarotti, all’Autorità portuale per individuare nuove opportunità di crescita e di occupazione in settori innovativi e nei quali è possibile fare sinergia fra imprese, dall’off shore energetico, all’elettrificazione delle banchine”, così il primo cittadino.

“In questo contesto - ha osservato il sindaco Cisint - rimane il problema di una possibilità di utilizzare personale con le stesse qualifiche in forma di interscambio fra aziende nei casi di "scarico" di produzione, mancanza di commesse in un caso ed esubero nell'altro. Una questione rilevante da affrontare nei dovuti tavoli e che il sindaco intende portare avanti di fronte al fatto che "continuiamo a registrare la possibilità che lavoratori di realtà straniere possano essere assunti nei nostri stabilimenti con forme di subappalto e di dumping contrattuali del tutto inaccettabili".

Resta l’assunto che l’amministratore delegato, nell’incontro di ieri, ha ribadito la volontà di rilanciare lo stabilimento monfalconese. Dal canto suo Cisint, che ha già avuto contatti con gli assessori regionali Bini e Rosolen, ha assunto l’impegno per dar corso alla richiesta dei rappresentanti sindacali per un incontro congiunto Azienda, Regione, Comune e sindacato per mettere insieme i vari soggetti che possono sostenere questo rilancio.

“La riconferma della proprietà sul sito di Monfalcone come stabilimento di riferimento di Nidec è certamente una notizia positiva, ma le parole da sole non bastano per rassicurare e far rientrare le giuste preoccupazione espresse oggi da sindacati e lavoratori”, sottolinea il capogruppo Pd in Consiglio Regionale, Diego Moretti. “Le promesse di investimenti sono certamente un punto di partenza per una realtà nella quale non si investe da anni, ma da qui a pensare che tutto sia risolto in termini di mantenimento del lavoro e dei livelli occupazionali ce ne passa. Proprio per questo il trionfalismo del sindaco di Monfalcone è assolutamente fuori luogo e tipico da campagna elettorale: non dimentichiamo cosa è accaduto nel 2018 con la Eaton, quando Salvini e Cisint promisero di tutto senza grandi risultati. Discutibile il modo in cui Cisint affronta la questione con il fronte dei lavoratori, incontrando oggi solo la Uilm e non la rappresentanza sindacale unitaria nel suo insieme e la segreteria Fiom. Detto questo, resta sul tavolo e presente il mantenimento della cassa integrazione, tema che desta particolare preoccupazione e che va gestita in maniera sinergica, con tutte le parti interessate. Necessario, infine, il coinvolgimento di Regione e Mise nella vicenda Nidec”, conclude Moretti.  

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