Missione a Roma sul futuro della Bsi, i sindacati da Caburlotto

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Missione a Roma sul futuro della Bsi, i sindacati da Caburlotto

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 20 Mag 2022
Copertina per Missione a Roma sul futuro della Bsi, i sindacati da Caburlotto

Incontro tra direttore e siglie, atteso il viaggio a Roma per chiedere nuove assunzioni.

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A 20 giorni dall’ingresso di Luca Caburlotto come direttore ad interim della Biblioteca statale Isontina di Gorizia, rimangono aperti ancora diversi punti sul futuro dell’ente. Questa mattina, le sigle sindacali hanno incontrato per la prima volta il nuovo dirigente, che nel frattempo manterrà anche l’incarico di sovrintendente archivista del Friuli Venezia Giulia. Un vertice per fare il punto sulle carenze ancora in essere, su cui lo stesso Caburlotto si è impegnato ad attivarsi nei confronti del ministero della Cultura. A giorni, infatti, è atteso un suo viaggio a Roma per chiedere “rinforzi”.

A colloquio sono arrivati Cgil Fp, Cil Fp, Uil Pa e Unsa Confsal, rimarcando l’urgenza di nuove assunzioni. Anche perché, da inizio luglio, l’ufficio dei bibliotecari rimarrà vuoto con l’ultimo dipendente che andrà in pensione. “Non c’è nulla di nuovo - rileva Enrico Acanfora (Unsa) - il direttore ha assunto l’incarico con entusiasmo ed è consapevole dei problemi di personale”.. le difficoltà riguardano anche i funzionari amministrativi, dato che un mese fa è andato in quiescenza l’ultimo funzionario. A breve, l’organico a disposizione sarà di appena 14 elementi, a fronte di 25 necessari per il regolare lavoro.

Di questi, peraltro, mancherà l’ossatura principale. “Il problema vero - attacca Acanfora, che insieme alle altre sigle ha tenuto una conferenza stampa questa mattina fuori da corso Verdi - è che il ministero è latitante. Notiamo una strafottenza del ministero che da 4 mesi non risponde al sindacati e alla vertenza stessa. Ci lascia l’amaro in bocca. I fannulloni sono i vertici del ministero e non i dipendenti pubblici come spesso invece si dice. Anche la politica non ha fatto sì che si risolvesse il problema, ma interviene quando si raggiunge l’obiettivo”. Dito puntato anche verso la Regione, da cui non è arrivata risposta.

“Abbiamo richiesto un incontro con il presidente Fedriga - ricorda il rappresentante dei lavoratori - questa situazione pregiudica l’immagine stessa della città”. Inoltre, Caburlotto ha anticipato la volontà di contattare il sindaco che uscirà dalle urne a giugno, visto che anche la biblioteca civica ospitata all’interno del palazzo - che quest’anno compie 200 anni - ha problemi di personale. A ciò si unisce la "beffa" del mancato arrivo di funzionari a Gorizia da parte del dicastero. “È una situazione critica - conclude -, abbiamo accolta favorevolmente la nomina del direttore ma è comunque precaria. Lui lavora qui un giorno a settimana e gestisce anche la Sovrintendenza archivistica”.

"A luglio saremo come una farmacia senza farmacista" rimarca Alessandro Crizman (Cgil Fp), il quale ha definito positivo il confronto. "Aspettiamo risposte da parte della politica, il 2025 è dietro l'angolo. Abbiamo paura che arriveremo in estate e tante attività si fermeranno, perché impossibile erogarle".

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