Sicurezza per piccole e medie aziende, ecco il bando da 360mila euro

Sicurezza per piccole e medie aziende, ecco il bando da 360mila euro

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Sicurezza per piccole e medie aziende, ecco il bando da 360mila euro

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 24 Mar 2025
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Siglato in mattinata, in prefettura, l'accordo tra le parti per una maggiore 'sicurezza partecipata'. I fondi copriranno anche spese del 2024. Le precauzioni per la privacy.

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Firmato nella mattinata di oggi, 24 marzo, il Protocollo d’intesa in materia di legalità e sicurezza riguardante la provincia di Gorizia. A sottoscriverlo - nella cornice del Palazzo del Governo e alla presenza dell’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, nonché dei vertici delle Forze di polizia - è stato il prefetto Ester Fedullo insieme al Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Gorizia Gianluca Madriz.

Si tratta di un accordo in materia di videoallarme antirapina rivolto alle piccole e medie imprese e a tutte le attività professionali, a garanzia della loro sicurezza. «Il Protocollo s’inserisce nelle iniziative che la Prefettura sta promuovendo nell’ottica di rafforzare il concetto di sicurezza “partecipata” – ha rimarcato il prefetto – portato avanti dal Ministero dell’Interno e dalle associazioni di categoria a livello nazionale per tutelare la sicurezza degli esercizi commerciali. Svolgendo così una funzione chiave di prevenzione grazie a sistemi di videosorveglianza, che consentono di trasferire le immagini alle Forze di polizia, e agendo come deterrente contro eventuali atti predatori». L’intesa prevede l’utilizzo di un software in rispetto della privacy della cittadinanza, intersecandosi alla cabina di regia coordinata dalla Prefettura, la quale monitora l’andamento delle attività. «È una sicurezza sussidiaria che si affianca ai tradizionali strumenti di tutela – prosegue Fedullo – che in questo momento storico devono essere potenziati».

«Oggi sugelliamo un eccezionale rapporto con le Forze di polizia – ha ribadito dal canto suo Madriz – che ci consente ancor più di essere sentinelle del territorio. Una collaborazione stretta come deterrenza contro coloro che intendono delinquere nel nostro territorio. Su quest’aspetto la Regione ci è sempre accanto, supportandoci anche in momenti particolari come nell’anno della Capitale della cultura. Una prevenzione per evitare che atti di varia natura, da quelli vandalici alla rapina e quant’altro, possano radicarsi nella nostra città. Attuiamo questo Protocollo, già siglato a livello nazionale lo scorso anno, rendendolo efficace ed efficiente sulla provincia di Gorizia anche grazie alla regione Friuli Venezia Giulia, che ha stanziato delle risorse attraverso le Camere di commercio, per chi intenda dotarsi dei sistemi di sorveglianza. Un’opera che non mira a curare, ma a prevenire questi fatti. Nei casi in cui dovessero verificarsi, il sistema di videosorveglianza consentirà di concerto con la polizia di ottenere le informazioni necessarie ad agire nelle sedi opportune, in tempo quasi reale».

Uno strumento utile che, secondo il questore Luigi Di Ruscio «va spiegato alle categorie» per evitare renitenze controproducenti. «C’è una certa ritrosia da parte dei commercianti – riflette ancora – che temono di avere “il Grande Fratello” in casa. Mentre va spiegato che si tratta di un’attività a circuito chiuso, le cui immagini restano al commerciante» e possono essere utilizzate in caso di necessità. Dello stesso parere l’assessore Roberti, che riallacciandosi alle parole del questore ha sottolineato come la nostra regione non presenti casi allarmanti. «Questo però non deve trarci in inganno – precisa – perché sta crescendo dal punto di vista economico. E una regione che cresce attrae investimenti, ma anche malintenzionati. Ai quali dare lo stesso messaggio, evidenziando come le istituzioni lavorano di concerto per mettere in campo tutti gli strumenti, facendo fronte alla crescente necessità di offrire sicurezza ai cittadini».

Già nel 2024 la regione aveva messo sul piatto 21 milioni, che comprendevano anche finanziamenti alle Camere di commercio per l’installazione dei sistemi di videosorveglianza. «Vogliamo continuare su questa strada – precisa – per potenziare gli impianti e scoraggiare atti illeciti», conclude. Le risorse destinate alla provincia di Gorizia ammontano a 360mila euro, con un contributo massimo di sovvenzione per ciascuna domanda pari a 15mila euro. Per accedere al bando e ottenere i finanziamenti - in grado di coprire anche le spese del 2024 – è possibile inoltrare la domanda di contributo alla Camera di commercio Venezia Giulia dal 3 marzo al 31 dicembre 2025 utilizzando la modulistica sul sito ww.vg.camcom.gov.it. 

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