Lo show del folklore ritorna a Gorizia, domani il Festival in piazza

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Lo show del folklore ritorna a Gorizia, domani il Festival in piazza

Di Redazione • Pubblicato il 23 Ago 2023
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Si parte domani sera con lo show dei Freevoices, poi i primi gruppi ospiti. Domenica mattina l'appuntamento in piazza Transalpina.

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Gorizia è pronta a riabbracciare il Festival Mondiale del Folklore. Domani, giovedì 24 agosto, inizierà ufficialmente la 51a edizione della kermesse, in programma fino a domenica 27 agosto 2023 con gruppi internazionali provenienti da Senegal, Corea del Sud, Italia-Sicilia, Messico, Moldavia, Portogallo, Cile-Isola di Pasqua e Spagna-Canarie. Una carrellata di tradizioni, costumi e musiche che colorerà il capoluogo isontino a partire dalla sera di giovedì 24 agosto, quando sarà acceso il fuoco dell’amicizia dopo il concerto dei Freevoices.

Il gruppo dell’associazione Incanto torna infatti anche quest’anno, dopo l’applauditissima esibizione della scorsa edizione, ad aprire il programma di piazza Cesare Battisti alle 20.30. A seguire, il saluto dei gruppi folkloristici locali: Santa Gorizia, Danzerini di Lucinico e Michele Grion di Capriva. Per quanto riguarda i gruppi ospiti, i primi a esibirsi saranno quelli giunti da Corea, Senegal (nella foto), Messico e Spagna.

Venerdì 25 agosto proseguirà la festa delle tradizioni, sempre in piazza Battisti partendo però alle 19.30 con il concerto de “I Trovieri”. Alle 20.30, il palco sarà dedicato alla proiezione dei filmati delle edizioni passate della kermesse dal 1968 a oggi, parte del progetto di conservazione e valorizzazione della manifestazione portato avanti dall’associazione organizzatrice, Etnos. Alle 21, poi, spazio alle danze e colori giunti dal Portogallo, Moldavia, Isola di Pasqua e Sicilia.

Sabato 26 agosto si inizierà la mattinata con il tradizionale convegno di tradizioni popolari il cui tema sarà “Il dialogo fra culture come garanzia di pace” in Sala Dora Bassi, in via Garibaldi 7. Gli eventi ripartiranno alle 17.30, con le esibizioni dei gruppi nella zona pedonale di corsi Verdi e via Garibaldi, coinvolgendo anche il pubblico presente.

Dal pomeriggio presso i Giardini pubblici di corso Verdi, inoltre, ci saranno i mercatini artigianali a cura dell’associazione Nuovo Lavoro. Alle 20.30, tutte le compagini ospiti torneranno a esibirsi in piazza Battisti. Domenica arriverà il gran finale, dalle 10 fino a sera: si partirà la mattina in piazza della Transalpina, con l’esibizione della Goriški Pihalni Orkester di Nova Gorica che poi si trasferirà ai Giardini pubblici alle 11 intervallandosi con i ritmi del gruppo del Senegal. Per tutti i bambini presenti l’associazione metterà a disposizione palloncini art balloon.

Alle 12 inizierà la sfilata dai Giardini al Parco del Municipio, dove si terrà la cerimonia istituzionale di scambio doni. In caso di maltempo, nel foyer del Teatro Verdi. Alle 17 l’evento tanto atteso e che da sempre ha visto la grande partecipazione del pubblico goriziano e non solo: la partenza della 56esima Parata Folkloristica con gruppi internazionali e locali che, partendo dal Parco della Rimembranza, si snoderà lungo corso Italia, corso Verdi, via Petrarca, arrivando in piazza Cesare Battisti. Qui saranno consegnati gli Oscar del Folklore per le peculiari caratteristiche di ogni gruppo internazionale, il Memorial Sergio Piemonti, Premio Tullio Tentori ed Premio Simpatia votato dal pubblico.

La serata proseguirà quindi alle 20 con il concerto del gruppo folk irlandese TurnOnIrish, mentre alle 20.30 si concluderà con il Gran Galà del Folklore dove balleranno tutti i gruppi presenti al Festival. Anche domenica saranno presenti i mercatini di Nuovo Lavoro ai Giardini pubblici. Tra gli eventi paralleli in programma, da lunedì 21 agosto sarà allestita la videomostra di foto del Festival del Folklore in collaborazione con Mitteldream Gorizia al Bar “La Cicchetteria ai Giardini” in via Petrarca, 3 e nelle vetrine della Sala Dora Bassi.

I gruppi

Dalla Corea arriva la compagnia di danza Skdc della Sungshin Women’s University di Seoul, che si esibirà nella tipica danza mascherata. Mana Ma’Ohi è un gruppo tradizionale di Rapa Nui e da 12 anni sta condividendo con il mondo la loro eredità culturale che cerca di salvaguardare: l’isola di Pasqua è infatti conosciuta nel mondo per i suoi Moai giganteschi, ed ogni elemento scolpito dal popolo dell’isola ha il suo significato.

Dalla Sicilia arriva il gruppo folkloristico “Sicilia ‘nu cori” di Campofranco, nato nel 2006 e da allora ha maturato molta esperienza nelle esibizioni a livello nazionale, europeo ed internazionale. Il nome del gruppo vuole significare l’amore per la propria isola. Il Ballet Dakar arriva dal Senegal, nato nel quartiere di pescatori di Dakar dove vivono i Lebu, gruppo di pescatori con una propria lingua e cultura.

Il Ballet folklórico de la Universidad de Colima arriva dal Messico e porta in tour i chinacos, ossia la trasposizione dei briganti dell'Andalusia, la combinazione perfetta dello stesso andaluso e dello zingaro, una miscela di spavalderia e di contentezza. Hora-Hprita porterà a Gorizia la musica moldava dalla capitale Chisinau, mentre quella portoghese sarà offerta dal gruppo lusitano G.F. Cantas e Cramóis De Pias.

La collaborazione con Isig

Anche quest’anno, l’Istituto di sociologia internazionale di Gorizia (Isig) parteciperà alla kermesse con uno stand informativo riguardante le attività di due progetti finanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon: FirEUrisk e SAFE-CITIES. I progetti si occupano rispettivamente di: sviluppare strategie per costruire la resilienza nei confronti del rischio di incendio boschivo; e di sostenere l’eccellenza nella protezione degli spazi pubblici creando un quadro di valutazione della sicurezza e della vulnerabilità. I due progetti vedono anche la realizzazione di attività di sensibilizzazione e ricerca sul territorio di Gorizia e Nova Gorica.

Durante il Festival, sarà possibile rispondere a due questionari legati ai due progetti. Il primo, riguardante il progetto FirEUrisk, focalizzato sulla percezione del rischio incendio boschivo e la resilienza transfrontaliera nel territorio di Gorizia, Nova Gorica e dei comuni limitrofi, ed il secondo riguardante il progetto SAFE-CITIES, sulla percezione della sicurezza degli spazi pubblici nell’area transfrontaliera di Gorizia-Nova Gorica.

La partecipazione della comunità contribuirà a fornire osservazioni e spunti utili allo sviluppo delle attività progettuali, che includeranno anche un’esercitazione sul campo proprio tra Gorizia e Nova Gorica nel 2024.

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