Sezioni Primavera nelle scuole di Monfalcone, 24 posti disponibili

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Sezioni Primavera nelle scuole di Monfalcone, 24 posti disponibili

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 16 Ago 2023
Copertina per Sezioni Primavera nelle scuole di Monfalcone, 24 posti disponibili

La sezione primavera sarà propedeutica, nella scuola di via delle Mandrie, dove troveranno accoglienza i bambini rimasti esclusi dagli asili.

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Il settore dell’educazione e dell’istruzione a Monfalcone è molto delicato e richiede un impegno costante. Della scuola di Monfalcone, del suo progresso e del suo futuro se ne stanno occupando da mesi il sindaco Annamaria Cisint, l’assessore all’istruzione Tiziana Maioretto, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, il direttore dell’ufficio scolastico provinciale Igor Giacomini e i dirigenti scolastici dei comprensivi cittadini. Tutti gli attori in questione condividono l’idea di attuare un approccio di sistema in vista delle prossime iscrizioni scolastiche.

Per favorire questo, già a fine 2022, è stata lanciata la proposta di pensare all’avvio di una “scuola superiore polmone” in grado di potenziare l’offerta formativa e strutturale dei due istituti cittadini superiori già presenti in città. Dopo l’annuncio della prima cittadina monfalconese sulla costituzione – ormai in corso d’anno - di una ulteriore sezione per il primo anno della scuola dell’infanzia, che ha trovato collocazione nell’asilo di via delle Mandrie, la direttrice Beltrame ha annunciato l’avvio sperimentale di una “sezione primavera” dedicata ai bambini dai 24 ai 36 mesi, che dovrebbe essere in grado di dare le risposte necessarie alle famiglie dove entrambi i genitori lavorano.

Sarà una sezione propedeutica – anche questa collocata nella scuola di via delle Mandrie – dove troveranno accoglienza i bambini che per vari motivi non sono riusciti ad accedere agli asili nido che sono privati. Dunque, sembra che da settembre, con l’inizio dell’anno scolastico 2023-2024 la sezione primavera diventi realtà anche per Monfalcone, che seguirà l’esempio di altre città dove il progetto è partito da tempo. Si porrà quindi l’attenzione sull’età prescolare adeguandosi alle indicazioni nazionali. Con questa novità si darà corso ad una prestazione sociale gratuita a sostegno delle famiglie e dell’alfabetizzazione dei non italofoni.

“Così eviteremo inutili fughe dalle scuole monfalconesi” aveva specificato Cisint che, sin dal suo primo mandato, ha dichiarato di adoperarsi a favore dei diritti dell’infanzia. La sezione primavera terrà conto delle liste d’attesa di questa fascia d’età prescolare ma – come detto - anche di entrambi i genitori che lavorano. Si tratterà di un avvio per massimo 24 posti disponibili, non meno di 15. Sulle liste d’attesa che verranno a crearsi, si è espresso recentemente in una nota il consigliere regionale Enrico Bullian di Patto per l’Autonomia.

“Specialmente quest’anno sono lunghe le liste di attesa per gli asili nido – sostiene Bullian – ma dare risposte immediate non è semplice e dunque per realizzare eventuali nuove strutture, pur con l’incertezza legata alla denatalità diffusa, trascorrono anni, fra reperimento delle risorse, progettazione, gare, affidamento lavori, avvio del servizio”.

“Rappresentano invece una buona opportunità già nel medio e breve periodo le cosiddette Sezioni Primavera, a supporto delle quali l’amministrazione regionale ha stanziato importanti risorse, non ultime quelle in sede di assestamento di bilancio a fine luglio – continua Bullian - la Regione, in sintesi, concede contributi per i servizi socio educativi integrativi tesi all’ampliamento qualificato dell’offerta formativa rivolta ai bambini della fascia di età da 24 a 36 mesi e per il contenimento delle rette poste a carico delle famiglie per l’accesso alle Sezioni Primavera che sono aggregate a una scuola dell’infanzia statale e paritaria o a un nido”.

Si tratta di un servizio aggiuntivo potenzialmente molto utile per le famiglie, ma ancora poco sfruttato specie nel territorio di Gorizia. Una volta attivato, potrà essere fruito sia dalle famiglie che non trovano accesso negli asili nido esistenti sia per quelle famiglie residenti in aree prive dei nidi, peraltro con costi tendenzialmente più accessibili.

“Inoltre – aggiunge il consigliere civico - l’opportunità dell’attivazione di queste sezioni appare colta maggiormente dalle strutture private rispetto a quelle pubbliche. Su questo sarebbe opportuno invertire la tendenza, dimostrando interesse da parte degli istituti comprensivi territoriali in sinergia con i comuni coinvolti. Sarebbe anche utile per contrastare la diminuzione della popolazione scolastica delle scuole dell’infanzia che tocca tutti i comuni, ad eccezione di Monfalcone per le particolari dinamiche legate alle comunità straniere residenti”.

“Per questo – conclude Bullian –, lancio un appello agli istituti comprensivi e alle scuole dell’infanzia pubbliche affinché, in collaborazione con i Comuni, valutino di avviare le procedure per attivare nel prossimo biennio le Sezioni Primavera sul nostro territorio”.

Foto di Debbie Courson Smith da Pixabay

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