Sessismo e violenze in famiglia, la riflessione sulla Festa della donna anche in Fvg

Sessismo e violenze in famiglia, la riflessione sulla Festa della donna anche in Fvg

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Sessismo e violenze in famiglia, la riflessione sulla Festa della donna anche in Fvg

Di Redazione • Pubblicato il 08 Mar 2021
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Sono aumenti vertiginosamente i femminicidi in famiglia nel 2020. L'appello del presidente del Consiglio regionale Zanin.

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"L'8 marzo non è solo una festa, ma anche un momento di riflessione. E quest'anno non si può fare a meno di partire da quel che ancora manca, spesso drammaticamente, per arrivare a un pieno riconoscimento del ruolo della donna". È questo l'approccio di Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, alla Giornata della donna di oggi. "Nel primo, pesantissimo anno della pandemia - afferma il presidente - l'incidenza del contesto familiare nei femminicidi ha raggiunto il valore record dell'89 per cento, superando il già elevatissimo dato del 2019, come rileva una ricerca di Eures. È un campanello d'allarme che tutti dobbiamo tenere presente".

"Non a caso - prosegue Zanin -, in una delle prossime sedute del Consiglio regionale si discuterà una proposta di legge sul sostegno ai figli delle vittime di questi drammi. Non sono mancati purtroppo, negli ultimi mesi, anche episodi eclatanti di sessismo che hanno fatto scalpore a livello nazionale e che costituiscono purtroppo la premessa culturale alla violenza di genere". Il presidente del Consiglio regionale allarga poi lo sguardo al mondo delle istituzioni. "È ancora faticoso e lento - osserva - il processo di piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita pubblica, come hanno dimostrato anche alcune scelte dei partiti al momento della composizione del governo Draghi".

"Il fatto che della componente tecnica dell'esecutivo - ricorda Zanin - facciano invece parte figure femminili di spicco, come la neo-ministra della giustizia, Marta Cartabia, prima presidente donna della Corte costituzionale, dimostra come la classe politica debba accelerare il suo passo in quella direzione. Anche il Friuli Venezia Giulia adotterà la doppia preferenza di genere nell'elezione del Consiglio e non dovrà essere solo un'operazione tecnica ma una vera assunzione di responsabilità. Del resto, basterebbe guardare ad altri grandi Paesi europei, primo tra tutti la Germania, guidata da 16 anni da Angela Merkel e rappresentata anche da Ursula von der Leyen".

La presidente della Commissione europea, inoltre, è madre di sette figli e "con la sua storia personale dimostra come sia possibile conciliare vita privata e incarichi pubblici, per le donne come per gli uomini". Zanin ha quindi voluto ricordare anche l'importante lavoro della Commissione regionale per le pari opportunità, presieduta da Dusy Marcolin: "Una recente iniziativa della commissione - evidenzia - ha messo in luce i talenti di molte donne che sono state e sono il perno di associazioni di volontariato attive sul territorio. I seminari web hanno mostrato quante energie femminili siano all'opera in Friuli Venezia Giulia e quanto la società tutta abbia un debito nei loro confronti".

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