Al servizio della sicurezza territoriale: i riconoscimenti alle Forze dell'Ordine di Gorizia

Al servizio della sicurezza territoriale: i riconoscimenti alle Forze dell'Ordine di Gorizia

SANTI ILARIO E TAZIANO

Al servizio della sicurezza territoriale: i riconoscimenti alle Forze dell'Ordine di Gorizia

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 10 Mar 2025
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La cerimonia inserita nell'ambito delle celebrazioni per i Santi Patroni: venti i diplomi. Il sindaco Ziberna, «la vostra una scelta di vita».

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Una testimonianza della fiducia che si può avere nelle istituzioni, in tempi in cui questa sembra vacillare. Una testimonianza di come la scelta di alcune professioni sia una scelta di vita che non si conclude con l’orario di servizio. Si è svolta questa mattina, nella Sala Bianca del Comune, la cerimonia di consegna di venti riconoscimenti ad altrettanti rappresentanti delle Forze dell’Ordine che si sono distinti nell’ultimo anno per le loro azioni.

«Si tratta di un evento che inseriamo all’interno delle celebrazioni dei patroni di Gorizia per dare più enfasi a questo momento e legarlo maggiormente al territorio», ha specificato il sindaco Ziberna introducendo l’incontro che, già da diversi anni, vede premiati gli esponenti dei diversi corpi che siano stati segnalati dai loro superiori e valutati poi dalla commissione del Premio patroni, formata da Comune, Diocesi, Fondazione Carigo, Camera di Commercio e Consorzio per lo sviluppo universitario.

«Guardando ad altre zone della Penisola e della nostra stessa regione – ha affermato il primo cittadino - ci rendiamo conto che Gorizia è veramente un’isola felice. Di questi tempi, tuttavia, basta che accada una piccola cosa, poi enfatizzata dai social, per nascondere e denigrare il lavoro di chi opera per la prevenzione e per la nostra sicurezza».

«Essere qui oggi ha dunque lo scopo di dire grazie a chi ha fatto qualcosa in più e immagino le difficoltà degli apicali nell’individuazione delle persone da segnalare, coloro che cioè sono andati oltre il loro dovere molto spesso senza pensarci e senza tenere conto di eventuali ripercussioni: e questo perché la vostra non è solo una scelta professionale ma di vita» ha concluso il sindaco pronunciando parole che sono state sottoscritte dal presidente della fondazione Carigo Alberto Bergamin e da monsignor Nicola Ban che ha sottolineato come l’esempio dato dai premiati contribuisca al bene della società e delle istituzioni nel loro complesso.

Un ringraziamento all’operato dei corpi presenti è giunto anche dal presidente del Consorzio per lo sviluppo universitario Sergio Orzan e dal prefetto Ester Fedullo che ha letto la cerimonia come la testimonianza del forte rapporto di fiducia fra comunità e istituzioni individuando nell’operato dei presenti il simbolo della vicinanza quotidiana alla società e del servizio reso allo Stato con l’obiettivo di una società più coesa, sicura e solidale.

I riconoscimenti sono stati consegnati dal Sindaco alla presenza dei rappresentanti dei sodalizi coinvolti. Per la Polizia di Stato il premio è andato all’Ispettore Roberta Gargiulo, responsabile della sezione specializzata nelle misure di prevenzione personali e patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine, per l’attenzione e la cura dimostrate nelle misure di prevenzione impegnandosi anche in numerosi progetti di educazione alla legalità negli istituti scolastici provinciali.

Per la Polizia penitenziaria, il riconoscimento è andato all’Assistente Capo Coordinatore Nicola Musto e al pari grado Antonino Lo Sardo, agli Assistenti Capo Rudi Businelli e Francesco Papa Lancerotto e agli Agenti Scelti Giovanni Venudo e Giovanni Cecere che, nella notte del 23 luglio 2024, nella Casa circondariale di Gorizia, sono riusciti a gestire una situazione di emergenza. Già resosi autore di episodi di aggressività, danneggiamento e destabilizzazione della sicurezza interna, un detenuto ha dato fuoco al proprio materasso chiudendosi poi nel bagno interno alla stanza innescando agitazione e panico fra gli altri detenuti a causa dell’intensa nube di fumo subito diffusasi. Con l’ausilio di lenzuola e magliette intrise d’acqua, gli agenti hanno soccorso l’autore del gesto e messo in sicurezza circa 70 detenuti.

Nel comando provinciale dei Carabinieri l’encomio è andato al Maresciallo Capo Giuseppe Messina e al Brigadiere Roberto Alba che si sono distinti per l’elevata professionalità e l’acume investigativo dimostrati nella repressione di truffe ai danni di persone anziane che, dal territorio, hanno portato a indagini diffuse nel resto d’Italia.
Il Maresciallo ordinario Mauro Maria Santo della Guardia di Finanza ha ottenuto l’encomio per aver contribuito al recupero di oltre 50mila euro di refurtiva a seguito dell’inseguimento di un automezzo con targa rumena che non si era fermato all’alt lungo la A34. Il blocco del conducente, realizzato anche con la collaborazione della polizia slovena, ha portato al recupero di 950 chili di manufatti di rame, rubati da un’azienda di San Vito al Torre cui sono stati legittimamente restituiti.

Per la Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli il riconoscimento è andato al 1° Graduato Fabio Tralia che a inizio novembre, fuori servizio, mentre transitava a bordo della propria auto in via Rafut, ha soccorso un uomo accasciato a terra e, praticandogli le manovre di massaggio cardiaco seguendo le istruzioni del personale sanitario allertato telefonicamente, è riuscito a salvargli la vita.

 Fuori servizio ha operato anche il Capo Squadra dei Vigili del Fuoco Alessandro Rossi che, la notte del 13 dicembre, è intervenuto nello stabile di Via Brumatti a Cervignano, dove, a causa delle fiamme sprigionatesi nel parcheggio condominiale e del fumo denso che risaliva attraverso il vano scale, era minacciata l’incolumità di ben quindici famiglie.
Diverse le azioni di coraggio compiute dagli agenti della Polizia locale. L’Ispettore Stefano Cosolo (mentre era fuori servizio), affiancato dall’Agente Scelto Paola Pascolat e dall’Agente Andrea Passoni sono intervenuti per sedare una rissa innescata in un locale del centro tra cinque persone fra cui quattro minorenni, riuscendo a dividerle fisicamente e impedendo così un’ulteriore degenerazione.

L’Assistente Scelto Carla Velati, l’Agente Sandro D’Avola e il Vice Commissario Ecaterina Lavric hanno invece assicurato alla giustizia un soggetto pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, spaccio di stupefacenti e lesioni. Dopo averlo inseguito a piedi mentre era sotto l’effetto dell’alcol in bicicletta su un viale pedonale, rischiando la loro incolumità, hanno bloccato la persona che è stata arrestato e gli è stato applicato il provvedimento di allontanamento con divieto di ritorno nel Comune di Gorizia.

Il Vice Ispettore Enrico Romano Enrico e l’Agente Andrea Finizio, in servizio di controllo a Gusti di Frontiera 2024, sono invece intervenuti per sedare un’aggressione nei confronti di alcuni Carabinieri, immobilizzando la persona violenta, che poi è stata arrestata, con rischio per la propria incolumità.

Foto Sergio Marini

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