LA PROPOSTA
Servizi alla cittadinanza monfalconese, Morsolin e Saullo: «Uno spazio salute in ogni rione»

I candidati pensano a ‘Salute in Comune’, «una delle prime azioni concrete che vogliamo portare avanti quando governeremo la città».
I candidati della lista Monfalcone Civica e Solidale Cristiana Morsolin e Alessandro Saullo prendono in esame lo stato dell’arte sui servizi socio sanitari di prossimità, «quelli che dovrebbero essere più vicini ai cittadini» affermano. «Da incontri e confronti, anche assembleari, è nata la nostra proposta – spiegano i candidati – quella della creazione in ogni rione di uno "spazio" in cui i cittadini possano trovare le risposte alle loro necessità. Non chiamiamola microarea ma un nuovo servizio di comunità per i cittadini e le cittadine».
Cosa si propone nella pratica?
«Un luogo dove possiamo trovare allo stesso tempo il medico di base, l'infermiere di quartiere e l'assistente sociale, un luogo che vogliamo chiamare "Salute in Comune". Facciamo un esempio: quante volte i cittadini si trovano nella condizione di dover andare dal medico di base per un familiare che magari ha bisogno di un intervento infermieristico e per il quale si devono recare all’ospedale San Polo, oppure capire se ci sono degli aiuti per assumere la badante e quindi spostarsi in un altro posto con altri orari e con altri giorni di lavoro persi? La nostra idea è semplice, far trovare al cittadino tutto in luogo solo». Morsolin e Saullo puntano quindi a proporre «una reale integrazione socio sanitaria tra i professionisti che si occupano della salute».
«È ormai di dominio comune che la salute non passa solo attraverso gli interventi sanitari, ma che sono necessari anche degli interventi sociali per fare stare bene le persone e ancora meglio se questi servizi si parlano tra loro – continuano i consiglieri uscenti - in molte realtà questi servizi esistono già e sono funzionanti da anni, con ottimi risultati e si chiamano Microaree. Ma a Monfalcone non si può parlare di microarea perché c'è una impostazione ideologica della destra contro questi presidi, a tal punto che a Monfalcone ce n'era una in centro e la Lega l'ha chiusa. Questi presidi però, al di fuori delle ideologie, hanno degli effetti dimostrati sulla soddisfazione dell'utenza, sulla riduzione degli accessi impropri al pronto soccorso, di cui tutti conosciamo la situazione a Monfalcone, che sarebbe più libero di affrontare le situazioni di reale emergenza».
«Lo Spazio Salute in Comune permetterebbe la presa in carico a 360 gradi di quelle situazioni che hanno una scarsa rete sociale e inserendo al suo interno anche la figura dell'educatore avremmo anche un presidio che si rivolge alla fascia dei giovani – concludono - quindi lo Spazio Salute in Comune, uno in ogni rione, come risposta ai bisogni principali dei cittadini è una delle prime azioni concrete che vogliamo portare avanti quando governeremo la città».
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