No a un nuovo casinò sul confine, Šempeter-Vrtojba vota contro il progetto

No a un nuovo casinò sul confine, Šempeter-Vrtojba vota contro il progetto

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No a un nuovo casinò sul confine, Šempeter-Vrtojba vota contro il progetto

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 29 Mar 2021
Copertina per No a un nuovo casinò sul confine, Šempeter-Vrtojba vota contro il progetto

Parere negativo di metà dell'aula sul progetto della Pegaso turizem. Passa invece la proposta per Volčja Draga.

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È arrivato il parere negativo da parte di Šempeter-Vrtojba alla richiesta di costruire un nuovo casinò vicino al valico autostradale. Il voto in consiglio comunale si è tenuto qualche giorno fa (nella foto), con 7 membri dell’Aula su 14 che hanno detto di no alla proposta avanzata dalla società Pegaso turizem, di proprietà del gruppo Oriks Gostinstvo e diretto da Damjan Šinigoj. La stessa, comunque, potrà richiedere al ministero sloveno delle Finanze la concessione per il gioco d’azzardo nei prossimi mesi, la quale deciderà in base al voto espresso dalle amministrazioni locali. Secondo la legge, infatti, sulla questione si esprime il Comune interessato e quelli confinanti.

Oltre al voto contrario della maggioranza dell’Assemblea, c’è stata anche l’astensione dei membri della Commissione per lo sviluppo economico, spiegando di non disporre ancora di informazioni sufficienti sul progetto previsto. Tra chi ha votato no c'è stata la consigliere indipendente Anita Manfreda, così come il gruppo dei Socialdemocratici: “Siamo contrari a dare nuove concessioni - spiega il segretario regionale del partito, Tomaž Horvat -, soprattutto in questo periodo di difficoltà legato alla pandemia. Da un anno non si lavora, vedremo come sarà la ripresa. Adesso è un momento sbagliato per aprire nuovi casinò”. Il progetto non è nuovo nella zona.

Già qualche anno fa, infatti, l’amministrazione locale diede un’autorizzazione per aprire una sala da gioco nello stesso luogo, ma l'intento è sempre rimasto sulla carta. “Potremo riparlarne della cosa tra un anno - prosegue Horvat -, ma ora non è tempo. Nell’ambito lavorano circa 1.600 persone, ora solo 200 sono attive. Dobbiamo aspettare che la situazione migliori, altrimenti la questione diventa una bomba sociale, a Nova Gorica e non solo, con un aumento della disoccupazione”. Non è una posizione di contrarietà a prescindere, quindi, ma dettata dal periodo storico. In ogni caso, l’ultima parola spetta a Lubiana, anche se difficilmente andrà contro i territori.

L’Aula ha poi discusso anche in merito alla concessione per un altro casinò a Volčja Draga, che la società Lago di Rožna Dolina vorrebbe aprire nell'ex Casinò Paquito. Il locale è chiuso da circa un anno. In questo caso, sei consiglieri hanno votato a favore, quattro contro e altrettanti si sono astenuti, con la proposta che è stata quindi approvata. L’azienda ora è in attesa del consenso anche del Comune di Renče-Vogrsko, che deciderà in merito alla prossima sessione del consiglio comunale, così come Nova Gorica. In quest’ultimo caso, l’assemblea civica si riunirà entro i primi dieci giorni di aprile, per esprimersi anche sul progetto nell'area di Vrtojba.

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