Sei anni senza Daphne, Ronchi ricorda la reporter uccisa a Malta

Sei anni senza Daphne, Ronchi ricorda la reporter uccisa a Malta

la cerimonia

Sei anni senza Daphne, Ronchi ricorda la reporter uccisa a Malta

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 16 Ott 2023
Copertina per Sei anni senza Daphne, Ronchi ricorda la reporter uccisa a Malta

Un mazzo di fiori viola vicino al murales a lei dedicato. Un ponte tra Bisiacaria e Malta nel giorno dell'omicidio della giornalista.

Condividi
Tempo di lettura

Tre anni fa, all’inaugurazione del murales dedicato a Daphne Caruana Galizia, tra le tante persone presenti, due in particolare rappresentavano il giornalismo e la società locale: Cristina Visintini e don Renzo Boscarol, deceduti entrambi l’anno successivo. Oggi, a Ronchi, loro due non c’erano. Ma c’era chi, in qualche modo, li ricorda e ne porta avanti, con la propria personalità e professionalità, il messaggio. Sempre ricordando, come il 16 ottobre 2020, Daphne e il suo essere giornalista fino in fondo. Finché il 16 ottobre 2017 una bomba pose fino alla sua esistenza.

Ronchi dei Legionari, da sei anni a questa parte, promuove un premio che, in accordo con la famiglia e con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, viene promosso dall’associazione culturale Leali delle Notizie in occasione del Festival del Giornalismo. Stamattina il sodalizio stesso, assieme all’amministrazione comunale, ha deposto un mazzo di fiori accanto al murales che ricorda Daphne e che, nel 2020, è stato realizzato dall’artista Massimo Racozzi nella cabina dell’attesa degli autobus di via Dante Alighieri.

“È il nostro omaggio alla giornalista uccisa – ha detto il presidente, Luca Perrino – ma anche l’ulteriore occasione per chiedere che sia fatta giustizia sul suo barbaro attentato. l’opera è stata creata con articoli e pezzi di giornale inerenti all’omicidio della Caruana e ad altri casi similari, in difesa della libertà di stampa ed espressione. Il tutto ha preso la forma dell’immagine di Daphne ed in basso a sinistra è stato scritto: Dì la verità anche se la tua voce trema”.

Leali delle Notizie e l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco, Mauro Benvenuto, dagli assessori Martinelli e Papais, dalla consigliera Bon, dal consigliere regionale Moretti, hanno così ricordato la giornalista maltese. Il sodalizio ha anche creato proprio a Ronchi dei Legionari la panchina per la libertà di stampa e di espressione, dedicata alla giornalista maltese e la passeggiata che ricorda i tanti, purtroppo, operatori dell’informazione scomparsi facendo il loro lavoro.

Colta, cosmopolita, liberale, animata da una passione profonda per la verità, Daphne amava il suo paese e soffriva nel vederlo sprofondare nelle sabbie mobili della criminalità. All'indomani del suo assassinio, spinti dall'indignazione e dal disgusto migliaia di maltesi trovarono però il coraggio di sfilare per le strade, e il loro sconcerto suscitò una vasta eco in tutto il mondo: l’altro anno proprio il presidente del sodalizio, Luca Perrino, ha partecipato alla manifestazione a Malta portando l’esperienza ronchese.

Don Umberto Bottacin, parroco di Maria Madre della Chiesa, ha voluto pregare in memoria di Daphne sottolineando, come fatto anche dal primo cittadino, l’importanza della libertà di espressione e di stampa. Il mazzo di fiori viola, tra i colori preferiti di Daphne, ne ha voluto onorare la memoria: un piccolo ma grande segno nel fragore della contemporanea frenesia. Tra i camion e le macchine frementi per ripartire al semaforo verde, uno sprazzo di colore e un messaggio, quello della verità.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×