Sebastiano Callari: «Negli ultimi 5 anni il FVG ha investito in sanità circa 1 miliardo»

Un piano Marshall per assumere medici e digitalizzare la sanità; l’impegno dell’assessore per aumentare e rendere più efficiente la sanità regionale.

“La sanità del Friuli-Venezia Giulia ha ricevuto, negli ultimi 5 anni, circa 1 miliardo di nuovi investimenti, l’equivalente di quanto aveva ricevuto nei precedenti 15 anni”, esordisce così Sebastiano Callari candidato per la Lista Lega Fedriga. “Quando sento certi candidati dire che si è fatto poco per le città e la sanità mi sento in dovere di difendere il buon operato di questi 5 anni di Governo Fedriga a favore della cittadinanza”.

Un vero e proprio spartiacque quello che ha interessato Gorizia e Monfalcone. L’area ha registrato, dal punto di vista sanitario, negli ultimi cinque anni, un salto in avanti notevole sotto molti punti di vista. “E l’impegno vuole rinnovarsi per aprire alle assunzioni di giovani medici ed aumentare il numero degli operatori sanitari che andranno a rinvigorire le fila del personale sanitario ospedaliero. Al loro fianco, una forte spinta verso la telemedicina per monitorare a casa i pazienti cronici. Questo grande passo lo dobbiamo fare anche per attirare i giovani medici che hanno già più familiarità con tali metodologie”.

Uno sguardo sempre rivolto al mondo della sanità digitale e al mondo dei giovani: “Abbiamo fatto tanto negli ultimi cinque anni, penso agli investimenti relativi all'ampliamento della terapia intensiva, la digitalizzazione dei servizi sanitari, la robotica, la strumentazione di eccellenza per la diagnostica dei pazienti. I migliori macchinari in commercio sono a Gorizia e Monfalcone in questo momento. Insomma, una sanità al passo con i tempi, che dalla triste e dura lezione della pandemia ha deciso di trarre un’importante lezione a sostegno della sanità pubblica”.

Il candidato della Lista Lega Fedriga, non ha dubbi: “Risonanze magnetiche e Tac di ultima generazione sono arrivate negli ospedali e non voglio fare in modo che questa pioggia rigenerante per il sistema sanitario territoriale si fermi qui. Ho in mente un nuovo piano di assunzione all’interno degli ospedali per velocizzare visite mediche ed operazioni. Meglio ancora favorendo l’assunzione dei giovani studenti laureandi in medicina della regione Friuli-Venezia Giulia e approntare una forte spinta verso la digitalizzazione del sistema sanitario. Questa è la rivoluzione che dobbiamo fare, priva di promesse, ma che al contrario si fonda su già cinque anni di attività che vanno in questa direzione”.

Un obiettivo cardine resta dunque far coesistere una forte spinta all’implementazione della strumentazione ospedaliera con un piano Marshall per l’assunzione di nuove leve che determineranno nel prossimo futuro il nervo della sanità del Friuli-Venezia Giulia.

“Se penso al fenomeno dei medici a gettone, intravedo tra le pieghe un sistema che ha bisogno di essere incoraggiato dal di dentro, sostenuto e più competitivo”, incalza Sebastiano Callari. “Quando ero primario di Urologia, mi immaginavo un sistema sanitario fortemente proiettato al servizio al cittadino, più equo, e con a disposizione una consistente schiera di medici ed infermieri capaci di far sentire la vicinanza della regione ai cittadini. Questa è la direzione giusta da tenere senza lasciare che la sanità pubblica resti incagliata in farraginosi contratti e subappalti che talvolta mettono in crisi il sistema sanitario”.

Nuovi investimenti sulla sanità pubblica, e nuove assunzioni dando priorità ai giovani medici: “Negli Stati Uniti i medici operano a cuore aperto all’età di 30 anni, qui da noi si fa ancora molta fatica. Quella dovrebbe essere la nostra traiettoria ed il nostro punto d’arrivo, meglio ancora se valorizzando e dando spazio ai nostri giovani medici affiancati da una struttura sanitaria digitalizzata e vicina ai cittadini”.

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