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Scuola finita, c'è la maturità: paure e speranze dei ragazzi a Gorizia

Ultima campanella per i maturandi, le paure in vista degli esami dal 22 giugno.
È arrivata l’ultima campanella per tanti studenti delle superiori che oggi hanno terminato il proprio percorso. Almeno fino all’esame di maturità, che a Gorizia come nel resto d’Italia sarà il primo caratterizzato da una certa “normalità” dopo i due anni di pandemia che hanno stravolto l’appuntamento estivo più atteso per migliaia di ragazzi. Dopo aver fatto festa ed essere tornati a brindare tutti insieme nelle tradizioni cene di classe, spostandosi poi in discoteca, ora si conteranno i giorni prima del 22 giugno.
Tra due mercoledì, infatti, inizierà la prima prova e gli umori tra i maturandi sono i più diversi. “Sono tranquilla - ammette Giada Caon, all’ultimo anno dell’Istituto D’Annunzio - ho visto che i crediti formativi maturati nel triennio pesano molto e sono contenta. Abbiamo fatto le simulazioni e sono andate tutte bene, abbiamo fatto verifiche fino alla fine dell’anno”. Per la giovane, “i due anni di Covid ci hanno aiutato, perché ci siamo organizzati per tempo. Avevamo delle prove più difficili così da evitare che qualcuno copiasse”.
L’ultimo anno è stato così "diverso ma bello” rispetto ai precedenti due, dove la pandemia alla fine “non ha pesato molto”. In vista dell’esame, “il ripasso inizia oggi. Però l'orale spaventa di più, dipende da quale foto uscirà (che dovrà essere commentata dal candidato, ndr) e poi ci saranno i collegamenti da fare, oltre alla relazione sull’alternanza scuola lavoro e l’educazione civica”. Per Nicolò De Luca, maturando allo Slataper, “quest’anno è stato meglio rispetto agli altri due, siamo rimasti in presenza costantemente”.
Nell’elenco delle cose positive, anche la possibilità di aver potuto fare attività extrascolastiche, mentre è rimasto sorpreso della presenza della seconda prova: “Siamo comunque pronti”. Per lui, l’ultimo giorno è stato mercoledì, con il ripasso che sarà in solitaria, mentre il dubbio su cosa temere oscilla proprio tra la seconda prova e l’orale. Al liceo classico Alighieri, invece, Lorenzo Riavis ha visto “una difficoltà a tornare alle richieste normali, vista anche la didattica a distanza, e ora l’unica ‘agevolazione’ adesso è nella seconda prova”.
"Non abbiamo avuto difficoltà come l'anno scorso - ammette Maurizio Zucchelli, maturando al Galilei - a parte un mese dove ci sono stati diversi casi positivi. Ci sono state certo difficoltà, la dad ha peggiorato la situazione di molti e i problemi sono venuti fuori in quinta. La festa di oggi è stata molto bella, finalmente senza mascherina". Ora, il prossimo step sarà il 22 giugno con la prima prova, a cui seguirà la seconda già l’indomani. Il lunedì successivo inizieranno gli orali, puntando a chiudere il tutto entro le prime settimane di luglio. Le prove dell'esame varranno, in tutto, 50 punti così come i crediti del triennio.
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