Prosegue lo scontro politico a Ronchi su Tari e servizi comunali

Prosegue lo scontro politico a Ronchi su Tari e servizi comunali

Botta e risposta

Prosegue lo scontro politico a Ronchi su Tari e servizi comunali

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 01 Giu 2022
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Sara Bragato della coalizione Ronchi2030 commenta l'assise di ieri mentre il vicesindaco Paola Conte difende l'operato della giunta Vecchiet.

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A seguito dell'ultimo consiglio comunale che ha approvato il documento economico finanziario e deliberato poi l'aumento tariffario della tari, interviene la candidata a sindaco della coalizione Ronchi 2030, Sara Bragato che desidera parlare anche di riduzione dei servizi a disposizione del cittadino.

"Recentemente Ronchi ha assunto il rango di città, vedendo però purtroppo ridursi sportelli di uffici pubblici e l'orario di apertura dell'ufficio postale, con grande disagio per i cittadini. Ci impegneremo per cercare di migliorare questa situazione, nei limiti delle competenze che un comune può avere e consapevoli che essa è anche conseguenza della crescente digitalizzazione, verso cui la società va e deve andare. Anche la nostra coalizione nel suo programma punta verso il digitale, per gli indubbi vantaggi che ne derivano, certi però che tale strumento non è adatto per qualsiasi cosa e soprattutto non lo è per tutti".

E ancora Bragato: "Le nostre parole chiave ascolto e vicinanza si riferiscono anche alla volontà di fornire risposta ai bisogni di quei cittadini che necessitano di una parola e di un viso a cui rivolgersi. Questi anni di pandemia hanno costituito una spinta decisiva verso il digitale, ma hanno anche acuito le criticità sociali e messo in risalto i problemi della sanità, la solitudine e le difficoltà che alcune persone, a volte complice l'età, possono incontrare nel dover necessariamente utilizzare strumenti moderni anche per accedere ai servizi della pubblica amministrazione".

Servizi il cui costo, secondo la candidata, sta aumentando in maniera esponenziale come per il caso delle tariffe sui rifiuti, la cui approvazione in consiglio comunale risale a ieri. "In questo caso ci è stato spiegato che la causa va cercata nei bilanci in rosso di Isa Ambiente e nell'atteggiamento ricattatorio -a detta del sindaco - di Ausir , che è l’autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti urbani.Il problema è quanto mai preoccupante per il peso che l'aggravio delle tariffe ulteriormente riversa sugli utenti, e che altrimenti affosserebbe il bilancio comunale, così come per la situazione in cui versa la società isontina ed i relativi risvolti occupazionali che ne potrebbero derivare" così Bragato.

La coalizione di sinistra Ronchi2030 si pone così in un'ottica di revisione del piano dei rifiuti per ridurne le quantità. Inoltre, le forze a sostegno di Bragato propongono la progressiva modifica della gestione dei rifiuti, andando verso le isole ecologiche seguendo il sistema altoatesino. "Il nostro obiettivo è raggiungere il traguardo posto dall'Agenda2030 dell'ONU cui il nostro paese aderisce, che prevede entro il 2030 di ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo, riducendo – aggiungiamo noi – o quantomeno contenendo, anche i relativi costi" ha così chiuso la candidata.

Sempre sulla materia finanziaria, è giunta alla nostra redazione anche una nota di specifica a firma dell'assessore alle finanze Paola Conte che si riferisce all' addizionale comunale irpef. A seguito delle esternazioni del candidato sindaco Massimo Di Bert - circa la non conoscenza dell'art. 1 comma 3 del D.Lgs 360 del 1998 da parte del sindaco uscente Vecchiet - Conte ha voluto innanzitutto sottolineare che tale articolo è stato abolito e sostituito integralmente dall'art. 11 comma 1 della legge 383 del 2001 come evidenziato anche nella deliberazione consigliare n.8 del 21 marzo 2022. L'assessore alle finanze poi aggiunge: "Attualmete la norma in vigore è quella fissata dalla legge di bilancio 2022, legge 234/2021 che all'art. 1 comma 2 lettera a) che dispone la rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni IRPEF conformandosi alla nuova articolazione prevista per l'imposta sul reddito delle persone fisiche. Nel Comune di Ronchi dei Legionari da diversi anni l'addizionale comunale all'IRPEF è applicata per scaglioni di reddito. Attualmente dopo l'esenzione per i redditi inferiori ad euro 17.500 l' aliquota parte dallo 0,53 per arrivare allo 0,80 solamente per i redditi imponibili superiori ad euro 50.000".

Pertanto Paola Conte non ha ritenuto corretta l'affermazione fatta dal candidato Di Bert "poiché può trarre in inganno i cittadini ritenendo di dover pagare lo 0,80 sul proprio reddito imponibile, aliquota che invece verrà applicata esclusivamente a pochissimi cittadini di Ronchi come confermato dalle analisi fatte attraverso il simulatore esistente sul portale del federalismo fiscale presso ministero delle finanze". 

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