Scontro Benvenuto – Vecchiet, il sindaco: «Inaccettabile l’attacco al parroco. È divisivo»

Scontro Benvenuto – Vecchiet, il sindaco: «Inaccettabile l’attacco al parroco. È divisivo»

LA RISPOSTA

Scontro Benvenuto – Vecchiet, il sindaco: «Inaccettabile l’attacco al parroco. È divisivo»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 02 Gen 2025
Copertina per Scontro Benvenuto – Vecchiet, il sindaco: «Inaccettabile l’attacco al parroco. È divisivo»

Dopo la bocciatura di fine anno della minoranza, il primo cittadino respinge le accuse mosse dall’ex sindaco. «Polemico e sterile».

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Non sono passate inosservate le forti critiche che durante la conferenza stampa di fine anno “sul bilancio amministrativo” la minoranza consiliare ronchese ha rivolto al sindaco di Ronchi, Mauro Benvenuto e alla sua giunta. All’incontro erano presenti i consiglieri di opposizione Livio Vecchiet, Paola Conte, Vincenzo Borgia, Sara Bragato, Massimo Di Bert ed Alessandra Marocco. Assenti Boris Dijust e Salvatore Acampora. Le osservazioni hanno riguardato opere pubbliche, addizionale Irpef, sostegno al commercio, logistica. Non sono mancati veleni sul Pd e sulla preparazione dei consiglieri di maggioranza.

Ma le parole che hanno “fatto saltare i nervi” al sindaco Benvenuto sono state quelle dell’ex primo cittadino Livio Vecchiet secondo il quale «l’unica attività incessante è quella di apparire sui social». E ancora: «Mi chiedo se il sindaco, sempre accompagnato dall’assessore al commercio Martinelli e dal loro assistente spirituale, sia mai in municipio». Per Vecchiet insomma, in poco più di due anni di mandato, si è mosso poco e nulla.

Dopo i festeggiamenti di Capodanno, arriva la risposta di Benvenuto: «Ho letto con attenzione le sue accuse riguardo alla mia presenza in municipio. Ritengo importante chiarire che nei 30 mesi del mio mandato, le ore che ho dedicato all’attività amministrativa superano di gran lunga quelle da lei dedicate durante i suoi 16 anni in cui ha ricoperto il ruolo di assessore ai lavori pubblici, vicesindaco e sindaco».

«Il suo continuo tentativo di screditare la mia persona e di generare rancore tra i cittadini è, a mio avviso, un comportamento che non si addice a chi ha avuto ruoli di responsabilità nella nostra comunità – continua Benvenuto - spiace constatare che, invece di proporre idee o soluzioni per il bene comune, preferisca attaccare con insinuazioni infondate». Poi il rimando all’assistente spirituale: «Trovo particolarmente inopportuno il coinvolgimento, in questo contesto politico, di figure come quella del parroco della nostra comunità, che rappresenta valori di unità, rispetto e dialogo, lontanissimi dal suo stile di polemica sterile e divisiva. Questo è inaccettabile».

Poi, l’invito: «Per il bene del nostro Comune, a concentrarsi su temi costruttivi e a mantenere il dibattito su un piano più alto e rispettoso, come i cittadini meritano». «Trovo inoltre sorprendente che durante le conferenze stampa, in cui lei insinua accuse nei miei confronti, altri consiglieri rimangano seduti accanto a lei senza prendere le distanze da simili affermazioni – conclude - è difficile comprendere come possano accettare di prestarsi a questa forma di comunicazione che non fa altro che alimentare divisioni, invece di promuovere un confronto costruttivo e rispettoso».

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