Scontro acceso sul sociale a Monfalcone, Cisint rivendica gli sforzi e attacca il centrosinistra

Scontro acceso sul sociale a Monfalcone, Cisint rivendica gli sforzi e attacca il centrosinistra

la replica

Scontro acceso sul sociale a Monfalcone, Cisint rivendica gli sforzi e attacca il centrosinistra

Di Redazione • Pubblicato il 16 Apr 2021
Copertina per Scontro acceso sul sociale a Monfalcone, Cisint rivendica gli sforzi e attacca il centrosinistra

Il sindaco ribatte alle accuse della capogruppo Morsolin: «Bluff senza fondamento, non conosce nemmeno le basi».

Condividi
Tempo di lettura

"I dati sulla spesa del Comune nel sociale sbandierati da Cristiana Morsolin sono un bluff senza alcun fondamento, una millanteria spacciata con la spocchia e il sussiego di una sinistra che crede di essere portatrice della verità e, invece, dimostra soltanto di non conoscere le basi elementari della contabilità pubblica”. La replica della sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint, alle parole della capogruppo di centrosinistra non si fa attendere. In particolare, l’esponente della Sinistra per Monfalcone ha accusato che la spesa per la Casa albergo sarebbe stata gonfiata.

“Questo episodio - prosegue Cisint - spiega molto sul disastro gestionale che abbiamo trovato: fondi a residuo non impiegati a favore della città per circa 5 milioni di euro, la debolezza dell’accordo con Fincantieri sulla cessione delle rispettive pertinenze, la convenzione con l’università spacciata come ricerca sull’amianto, il buco di mille euro al giorno nel funzionamento delle terme e via dicendo. Ora potremo parlare di un ulteriore caso di superficialità e di dilettantismo politico, ma dietro alle cifre della Morsolin potrebbe anche esserci la malafede di un suggeritore”.

La prima cittadina punta il dito contro un qualcuno “che avendo gestito in passato il bilancio comunale abbia voluto in qualche modo inquinare la discussione per ridare una sorta di verginità a una sinistra che non riesce ad accettare il fatto che hanno fallito anche nel campo dei bisogni dei più deboli. Il mio è un giudizio negativo pesante verso questi ex amministratori, ma una mistificazione del genere è inaccettabile. Il loro ragionamento si fonda su Openbilanci.it, che si basa sui movimenti di cassa. Cosa ben differente dai reali impegni e investimenti”.

“Non tutto - precisa - riesce a essere liquidato al termine dell’anno contabile, come può avvenire negli stessi bilanci familiari, ma diversa è la realtà dei conti comunali effettivi. Il confronto fra quando amministrava la Morsolin e la nostra gestione è impietoso e imbarazzante, ma per loro. Nel 2012, il consuntivo, cioè quanto effettivamente impegnato dalla ex giunta Altran, la spesa dell’ente nel sociale è stata di poco meno di 15 milioni di euro, nel 2017 più di 16 milioni e 700 mila, nel preconsuntivo dello scorso anno quasi 20 milioni e nel bilancio preventivo di quest’anno ne prevediamo 23 milioni e 700 mila”.

"Se poi prendiamo la casa di riposo, dove sono raddoppiati gli ospiti, si è passati da poco più di due milioni nel 2012 a quasi 4 milioni nel pre-consuntivo del 2020. Ma soprattutto è cambiata la qualificazione della residenza per anziani, si è data una risposta alle famiglie e alle liste d’attesa degli ospiti che in passato dovevano ricorrere ad altre strutture protette con l’allontanamento dai congiunti, si è affrontata l’esperienza Covid in maniera esemplare per le misure che sono state prese, per l’organizzazione della sala abbracci e i nostri anziani sono sti i primi in regione ad essere vaccinati”.

Cisint fa quindi il punto sulle altre decisioni e spese assunte, rispedendo al mittente le critiche: “Non accettiamo lezioni da chi non ha avuto neppure la sensibilità di stare a fianco dei famigliari delle vittime dell’amianto. Quanto alla riduzione delle tasse, le polemiche della Morsolin sono faziose ridicole: quando è iniziata l’esperienza dell’attuale giunta il carico fiscale per ciascun monfalconese era di 584 euro a testa, ora siamo scesi a 409 euro, 175 euro in meno, una riduzione di oltre il 30 per cento di tasse complessivamente. E questa manovra ha riguardato, i cittadini, le rette e le piccole e medie imprese, anche per sostenerne la ripresa dopo l’emergenza epidemica”.

“Una riduzione della tassazione così rilevante ha significato che le minori entrate per il bilancio sono state di 2 milioni di euro, eppure la qualificazione della spesa ha consentito tuttavia di non ridurre ma aumentare le attività e le prestazioni, a cominciare da quelle sociali. Le mie promesse di ridurre la tassazione, incrementando i servizi, gli investimenti e le infrastrutture, sono un dato di fatto che tutti i monfalconesi possono vedere e misurare. Gli stessi monfalconesi - conclude la sindaca - che sicuramente ricordano lo stato pietoso della città e dei servizi lasciato dall’ex giunta Altran, con assessore la Morsolin”.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×