ieri sera
Sconfinare oltre il confine, torna il giornale degli studenti di Gorizia

Presentata l'edizione numero 53. Il tema del viaggio oltre i confini e tra le storie.
È tornato in stampa dopo quasi due anni di assenza, rinnovando l’appuntamento tradizionale di fine anno. L’ultimo numero di Sconfinare, il giornale degli studenti di Scienze internazionali e diplomatiche, è stato presentato ieri sera al Trgovski dom di corso Verdi, ripercorrendo il tema che fa da filo conduttore. L’edizione cartacea numero 53 ruota attorno all’Orient Express e all’idea di sé che ha lasciato alla storia, ossia un treno che attraversa i confini dell’Europa e non solo. Immagine suggestiva, rielaborata dai ragazzi.
Gli studenti del polo di via Alviano hanno quindi lavorato su diversi articoli, ampliando il tema del viaggio in numerose sfumature: sociali, storiche, politiche, economiche e ambientali. Coordinata dalle tre caporedattrici Marta Cattani, Elena Faldon e Alessia Tocchet, la redazione ha così dato alle stampe un numero che guarda soprattutto al rapporto di Gorizia con il confine. Le prime due pagine sono infatti dedicate alla sfida che vedrà protagonista la città con la sua nemesi d’oltreconfine, Nova Gorica, con la Capitale della cultura 2025.
Diretto da Anna Miykova, il giornale del Sid ha compiuto quest’anno 15 anni e non ha voluto mancare l’occasione per ritrovarsi in presenza. Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa anche dall’assessore all’Università, Chiara Gatta, che ha elogiato l’impegno degli studenti nel lavoro fatto. Nel corso della serata, alcune delle firme hanno letto gli estratti dei propri articoli. Presente anche in questa edizione la “doppia copertina”, tradotta in sloveno. Tanti gli spunti nati dai loro testi, anche nella visione complessità della città.
Il giornale è in distribuzione gratuita in università e altri punti della città. Lo stesso Sconfinare è tra gli organizzatori dell'evento di questa sera alle 18 al Kulturni dom, nell’ambito del ciclo di geopolitica “Una strategia per Trieste”. Il tema dell'incontro sarà la guerra in Siria con Mauro Primavera, dottorando e cultore della materia in Geopolitica e Storia delle civiltà e delle culture politiche, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il sogno di una Siria democratica e pluralista, nato sull’onda delle Primavere arabe del 2010-2011 che rivendicavano la democratizzazione dei sistemi politici e sociali, si infranse quasi subito.
Tra il marzo e l’aprile 2011, il regime di Bashar al-Assad, sopprimendo le manifestazioni di piazza, innescò un’escalation di violenza che trasformò rapidamente le opposizioni pacifiche in organizzazioni armate. Un passaggio di fondamentale importanza dal punto di vista geopolitico, in quanto segnò la nascita di un “conflitto ibrido”, caratterizzato dal collasso del controllo governativo e dalla conseguente ascesa di attori non statuali. Saranno quest’ultimi che, insieme alle ingerenze esterne, scandiranno le successive tappe del conflitto.
La durata degli scontri, la pluralità e la diversità degli attori rendono la guerra in Siria un fenomeno multilivello estremamente complesso: analizzarlo è utile per comprendere la situazione del Levante e dell’intero mondo arabo. La lezione si concentrerà quindi su aspetti diversi ma complementari: le fasi cruciali della guerra, osservando come essa è mutata nel corso del tempo; le caratteristiche ideologiche e organizzative degli attori in campo e le loro relazioni; le dinamiche geopolitiche e le scelte geostrategiche adottate dal regime siriano e dai suoi avversari.
Infine, verranno trattati anche gli ultimi eventi, dagli effetti della pandemia di Covid-19 alla crisi interna ala regime, fino alle elezioni presidenziali dello scorso maggio. L’incontro è promosso dal Limes Club Trieste con il sostegno del centro culturale Veritas di Trieste, in collaborazione con il Kulturni dom di Gorizia. Entrata libera fino ad esaurimento posti. I promotori avvertono i partecipanti che sarà obbligatorio esibire il Super Green pass, rispettare le adeguate distanze tra una persona e l’altra e indossare le mascherine protettive di naso e bocca, secondo le regole anticovid-19.
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