Sciopero del trasporto pubblico a fine settembre, attesi disagi a Gorizia

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Sciopero del trasporto pubblico a fine settembre, attesi disagi a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 22 Set 2023
Copertina per Sciopero del trasporto pubblico a fine settembre, attesi disagi a Gorizia

Il precedente sciopero di 24 ore ha coinvolto oltre metà del personale di viaggio di Apt, tra le richieste salario minimo e stop armi all'Ucraina.

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L’organizzazione sindacale Usb ha comunicato l’adesione allo sciopero nazionale del Trasporto pubblico locale di 24 ore, indetto per l’intera giornata di venerdì 29 settembre. Possibili disagi anche a Gorizia, dove tutte le linee urbane ed extraurbane di Apt potranne essere interessate, nel rispetto delle fasce orarie di garanzia previste dagli accordi territoriali in essere. Lo stop dal lavoro potrà svolgersi dalle 2 alle ore 5.59, dalle 9 alle 11.59 e dalle 15 all'1.59 di sabato 30 settembre.

Le corse in viaggio al momento dell’inizio dello sciopero proseguiranno fino al capolinea di destinazione. L'astensione dal lavoro del personale amministrativo e degli impianti fissi potrebbe verificarsi per l’intera giornata. Le biglietterie di Gorizia, Monfalcone e Grado svolgeranno servizio regolare. Il precedente sciopero di 24 ore, indetto dalla medesima sigla sindacale, è quello del 26 maggio scorso e l’astensione del personale viaggiante è stata pari al 56%.

Lo sciopero generale è indetto per la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili; il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonchè investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali; il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti; la necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, colpisce soldi pubblici.

Il tutto attraverso appalti e subappalti ad aziende con lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti. Focus anche sulla sicurezza dei lavoratori e del servizio, richiedendo l'introduzione del reato di omicidio colposo sul lavoro; il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato; il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali; una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali di categoria.

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