la mobilitazione
Sciopero generale, arriva lo stop al lavoro venerdì 17 settembre in Fvg

Annunciati possibili disservizi per sanità, trasporto pubblico e autostrade, mentre il 24 novembre la protesta coinvolgerà il settore privato.
Lo sciopero nazionale indetto per venerdì 17 novembre si farà sentire anche in Friuli Venezia Giulia, con diversi settori coinvolti. Sarà per tutta la giornata quello proclamato da Cgil e Uil sulla rete du Autostrade Alto Adriatico. Verranno comunque garantiti i livelli minimi di servizio pubblico essenziale e quindi la continuità di: centro radio informativo, ausiliari alla viabilità, gestione impianti e manutenzione d’urgenza. Le stesse sigle hanno annunciato la mobilitazione anche per le poste.
"Sul fisco previdenza e lavoro - accusano in una nota Slc-Cgil e Uilposte - non vi sono risposte adeguate alla manovra finanziaria e, di conseguenza, anche in Poste Italiane la situazione è preoccupante: rischio di ulteriore privatizzazione, lavoro povero e precario in tutte le sue forme (utilizzo sfrenato dei CTD, part time involontari, mobilità volontaria bloccata) con aumento dell’insicurezza sul lavoro, pressioni estenuanti per consentire standard di lavoro adeguati nonostante la carenza strutturale di personale".
"Tutti elementi - rimarcano - che derivano da una visione del lavoro improntata sul mero profitto e non alla valorizzazione del capitale umano e delle grandi infrastrutture pubbliche come Poste Italiane, e su cui invece tanti annunci vi erano stati in campagna elettorale. Per questo motivo è fondamentale scendere nelle Ppazze di tutta Italia, astenendosi dalla prestazione lavorativa in occasione dello sciopero generale del 17 novembre".
Lavori attesi quindi in piazza "per protestare contro questa Legge di Bilancio che ha visto la bocciatura della Banca d’Italia, della Corte dei Conti, di Confindustria e dell’Ufficio parlamentare di bilancio che giudicano la manovra frammentata e senza prospettive di crescita per l’economia Italiana". Domani, peraltro, i segretari generali di Cgil e Uil del Friuli Venezia Giulia, Villiam Pezzetta e Matteo Zorn, presentanno la protesta che sarà replicata venerdì 24 novembre per tutti i comparti privati, con otto ore di sospensione dal lavoro.
Nella sanità locale, la mobilitazione è stata indetta dall'Unione sindacale di base (Usb). L'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi) assicurerà i servizi minimi essenziali e le urgenze, rispettando le disposizioni normative in vigore e si scusa per eventuali disagi agli utenti. Nel settore del trasporto pubblico, Filt Cgil e Uil Trasporti hanno aderito allo sciopero nazionale di 24 ore. La protesta coinvolgerà il servizio urbano di Apt nelle città di Gorizia, Monfalcone e Grado, nonché quello extraurbano.
L'azione avrà luogo in fasce orarie specifiche: dalla mezzanotte alle 5.59, dalle 9 alle 11.59 e dalle 15 alle 23.59. Le corse in corso al momento dell'inizio proseguiranno fino al capolinea di destinazione, mentre è possibile che il personale amministrativo e degli impianti fissi si astenga dal lavoro per l'intera giornata. Le biglietterie di Gorizia, Monfalcone e Grado manterranno regolare servizio. Si nota che uno sciopero simile indetto dalle stesse sigle il 16 dicembre 2021 ha registrato una partecipazione del 46,9% del personale viaggiante.
Lo sciopero, fanno sapere gli organizzatori, è stato proclamato con l'obiettivo di estendere i diritti dei lavoratori e contrastare una legge di bilancio ritenuta inadeguata nel fermare il drammatico impoverimento di lavoratori e pensionati, senza offrire opportunità ai giovani. La protesta si schiera a favore di una diversa politica economica, sociale e contrattuale, ritenuta non solo possibile ma anche necessaria e urgente.
Foto di archivio
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