Sciopero del Sapol, Fasan: «Motivazioni inesistenti e pretestuose». Il Prefetto scrive a sindacato ed Ente

Sciopero del Sapol, Fasan: «Motivazioni inesistenti e pretestuose». Il Prefetto scrive a sindacato ed Ente

LA VERTENZA

Sciopero del Sapol, Fasan: «Motivazioni inesistenti e pretestuose». Il Prefetto scrive a sindacato ed Ente

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 29 Ago 2025
Copertina per Sciopero del Sapol, Fasan: «Motivazioni inesistenti e pretestuose». Il Prefetto scrive a sindacato ed Ente

L’amministrazione comunale definisce alcune questioni sollevate «prive di fondamento», mentre la Prefettura conferma le competenze del sindaco e il quadro normativo sulla sicurezza urbana.

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Gli agenti della Polizia Locale di Monfalcone che aderiranno allo sciopero di domani, sabato 30 agosto, renderanno note in prima persona le ragioni del loro gesto nella stessa giornata in cui incroceranno le braccia.  È infatti indetta per le ore 11 alla trattoria “Nina e Mimì” di via Battisti 19 una conferenza stampa sul tema. Intanto, nel pomeriggio odierno, dal Comune è arrivata una nota del sindaco Luca Fasan che attribuisce alla vertenza «lo strano sapore della mistificazione».

«È sempre più chiaro che le motivazioni dello sciopero sono inesistenti e pretestuose – scrive in una nota l’amministrazione - e che l'azione del Comune si è sempre mossa nell'ambito delle disposizioni di legge». «Abbiamo ampiamente dimostrato - rileva Fasan - che gran parte delle questioni sollevate non hanno alcun fondamento. Il Comune pertanto intende andare avanti con i provvedimenti assunti con l'obiettivo di garantire la massima sicurezza ai cittadini».

«Il Comune è disponibile al confronto – aggiunge il consigliere delegato Anna Cisint - ma in questo caso siamo di fronte a richieste inconsistenti che invadono il campo delle scelte che competono all'organo politico e alla dirigenza che si sono mossi nel rispetto dei regolamenti, della legge e delle direttive del Ministero. Chi amministra il Comune ha la responsabilità e il dovere di dare risposte adeguate alle istanze dei cittadini. Per questo, si tratta di uno sciopero contro la città, basato su ragioni prive di ogni fondamento».

Dalla nota diramata si apprende che Fasan e Cisint faranno visita all’iniziativa de Lo Sbaracco convinti che - nonostante lo sciopero del Corpo Municipale - la città risponderà con entusiasmo all'iniziativa e non ci saranno particolari problemi».  Intanto il Prefetto Ester Fedullo ha indirizzato una lettera al Sapol e all’Ente sottolienando «che le criticità evidenziate attengono all'esclusiva competenza del Comune di Monfalcone».

«Il Corpo della Polizia Locale è alle dirette dipendenze del sindaco, che adotta uno specifico Regolamento di Polizia Locale per disciplinare tutti gli aspetti finalizzati all'organizzazione lavorativa, secondo le norme della Legge 65 del 1986 e le singole leggi regionali in materia – continua la Prefettura che specifica: «Le attività di pubblica sicurezza vengono svolte dal personale della Polizia Locale come supporto alle Forze di Polizia a carattere generale» e che attraverso il Decreto Minniti del 2017 «sono state attribuite ai Corpi di Polizia Locale ulteriori attività nell'ambito della "sicurezza urbana" e della "sicurezza integrata", che comprendono compiti trasversali relativi, tra l'altro, al controllo del territorio, lotta ai reati predatori e all'abusivismo commerciale e che ricadono nelle competenze organizzative del sindaco.

Nella comunicazione l’Ufficio Territoriale del Governo riferisce anche dei chiarimenti forniti da Fasan rispetto alle problematiche evidenziate dalla sigla sindacale. In sintesi, vengono illustrate le misure adottate a Monfalcone per garantire la sicurezza e il rafforzamento della Polizia Locale. Oltre al coordinamento con Commissariato, Carabinieri e Guardia di Finanza, il territorio è monitorato da tre centrali operative e 252 telecamere. Dal 2017 l’organico della Polizia Locale è cresciuto da 23 a 33 agenti grazie a concorsi e nuove assunzioni, superando i parametri regionali. Secondo quanto riportato emerge pure che l’amministrazione ha investito molto nella formazione, con 238 giornate di corsi su varie materie operative e di sicurezza. È in corso di valutazione l’uso del Taser e dell’arma da fuoco per i servizi notturni, mentre guanti antitaglio e body cam sono già in dotazione, e si attende un finanziamento per giubbotti antiproiettile. Infine, sono stati concessi numerosi cambi di turno e la gestione delle ferie risulta regolare.

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