i lavori
Percorsi del Brestovec a nuovo, Savogna interviene su trincee e cammini

Approvato il Piano triennale dei lavori pubblici, a gennaio attesa la progettazione esecutiva dopo numerosi interventi in questi ultimi 10 anni.
Lo scotano ancora fiammeggia fra le rocce calcaree, mentre la pioggia battente di fine novembre sferza i camminamenti realizzati dai soldati ormai più di un secolo addietro. Nelle trincee regna il silenzio, così come nei sotterranei del monte Brestovec, dove la galleria usata come ricovero per l’artiglieria – manufatto della Prima guerra mondiale denominata “cannoniera” – resta a monito e richiede una necessaria manutenzione. Approvato il Piano triennale dei lavori pubblici dal Comune di Savogna d’Isonzo, una delle cifre che balza all’occhio – ottenute con i contributi della Regione o della Provincia - è proprio quella relativa alla manutenzione del Museo del monte Brestovec.
Per la precisione, 170.188 euro, stanziati secondo delibera consiliare unicamente per l’anno 2024. In gennaio verrà approvata la progettazione esecutiva, mentre già nel mese di settembre è prevista l’ultimazione dei lavori. Si tratta di un percorso storico sulla Grande guerra - inaugurato nell’ottobre del 2012 - che necessita di manutenzioni e messa in sicurezza soprattutto a causa delle intemperie. “Le trincee sono strutture esterne, e per motivi principalmente correlati alle condizioni meteo sono molto delicate” rimarca l’assessore ai lavori Alenka Florenin.
“Lo sorso anno sono state parzialmente toccate dagli incendi. E poi bisogna considerare che il Carso è un elemento vivo, con la pietra e la vegetazione. A una decina d’anni dall’inaugurazione siamo dovuti intervenire già un paio di volte”, racconta. Laddove per le trincee si rende necessario un intervento più massiccio rispetto alle cannoniere al riparo nel sottosuolo. “Serve un restyling più concreto per le trincee, con una parziale ristrutturazione dei camminamenti”. Mentre per le cannoniere che sono all’interno il problema principale è rappresentato dall’illuminazione non sempre funzionante.
“Nelle cannoniere il racconto di pace è costituito dal soldato austroungarico e da quello italiano che s’incontrano, arricchito da altre immagini e installazioni. Però è da ripulire, e le luci che seguono il cammino principale dipendono da un pannello fotovoltaico che non sempre funziona bene”. Diverso sarà l’intervento sulla parte esterna, dove “bisognerà pensare a qualcosa di più duraturo”. Una riqualificazione indispensabile per via delle caratteristiche paesaggistiche, anche in attesa del gettonato Go!2025. “I musei all’aperto, soprattutto in ambienti con vegetazione copiosa, necessitano di interventi sostanziali, soprattutto in occasione del 2025, quando prevediamo un maggior afflusso”.
Non mancano poi i lavori che mirano ad abbassare gli importi delle bollette, contribuendo al benessere dell’ambiente. Perché l’altra fetta di spesa in previsione, da risolversi in un’unica annata, riguarda proprio l’installazione di un impianto fotovoltaico a copertura degli spogliatoi del campo sportivo, nonché modalità che assicurino il risparmio idrico. Ben 200mila euro, stanziati per un affidamento dei lavori che avverrà in marzo, con una presumibile conclusione stimata a settembre. “In un anno dovremmo farcela”, ipotizza Florenin.
Efficientamento energetico che interessa poi un altro importante intervento. Con un previsto finanziamento da spalmare su due anni, fra 2024 e 2025, riguardante la realizzazione di un ulteriore impianto fotovoltaico da collocare sul tetto della palestra. “Per il fotovoltaico dobbiamo ancora far partire l’iter. Abbiamo inserito la spesa nel piano dei lavori e del bilancio, ma non abbiamo ancora iniziato”, ammette. Per il prossimo anno ci saranno sul piatto 75mila euro, mentre per il 2025 la grossa cifra di 125mila euro, in maniera da distribuire 25 mila euro come stanziamento di bilancio per ciascuna annualità.
“Siamo tranquilli, ci affideremo agli esperti in materia, mentre il discorso delle trincee è più complesso. Nella cannoniera domina l’elemento scenografico che ha il suo fascino, con le luci che danno la dimensione del sentiero percorso da parte opposta dai soldati di diversa appartenenza. Studieremo un pannello come quello del cimitero di Gabria, dove c’è sempre luce”. Ripartiti invece su tre anni consecutivi saranno i lavori di manutenzione straordinaria da dedicare ai cimiteri comunali, in ragione di 20mila euro per anno, e infine il prevedibile finanziamento per la manutenzione stradale, di cui 20.078 euro ripartiti nei primi due anni, mentre 39.078 per il 2026.
“In merito ai cimiteri, a San Michele abbiamo rifatto una parte, come già le amministrazioni precedenti. Mentre nell’ambito del Piano di abbattimento delle barriere non abbiamo ancora finanziamenti, siamo in attesa dei bandi”.
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