Savogna, dopo 27 anni siglato l’accordo Regione-Comune per la bonifica da 5milioni di euro della discarica di Malnišče

Savogna, dopo 27 anni siglato l’accordo Regione-Comune per la bonifica da 5milioni di euro della discarica di Malnišče

LA SVOLTA

Savogna, dopo 27 anni siglato l’accordo Regione-Comune per la bonifica da 5milioni di euro della discarica di Malnišče

Di Enrico Valentinis • Pubblicato il 04 Dic 2025
Copertina per Savogna, dopo 27 anni siglato l’accordo Regione-Comune per la bonifica da 5milioni di euro della discarica di Malnišče

I consiglieri comunali della Slovenska Skupnost sottolineano l’impegno della Regione FVG e riconoscono il ruolo della SSk nel sollecitare soluzioni per il sito inquinato, mentre il Comune avvia il progetto di riqualificazione.

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Dopo ventisette anni di incertezza e attesa, la questione della discarica di Malnišče, situata nel comune di Savogna d’Isonzo, sembra finalmente indirizzarsi verso una soluzione definitiva. L'origine del problema risale al 1997, anno in cui una società con sede a Napoli dichiarò improvvisamente il fallimento, lasciando un ingente e pericoloso cumulo di materiali di scarto, noti come "fluff tecnico", a ridosso del vicino fiume Vipacco. All’epoca, l’attività principale della discarica era il recupero e la triturazione di componenti plastici provenienti da autovetture, ma si ipotizza che fossero trattati anche metalli pesanti, il che ha reso tutto il materiale accumulato una potenziale fonte di contaminazione dell'ambiente circostante.

Con il fallimento della ditta, tutto il materiale plastico è rimasto in loco, lasciando la situazione irrisolta per quasi tre decenni. Fortunatamente, nel corso degli anni non si sono verificati danni ambientali rilevanti, sebbene il rischio fosse concreto e altissimo: «Una forte esondazione del fiume Vipacco avrebbe potuto contaminare l’intera area circostante - spiega il consigliere della lista SSk Kristjan Tomasi - per contenere l'impatto ambientale e ridurre i pericoli, negli anni successivi sono state implementate diverse coperture sul corpo dei rifiuti da parte delle amministrazioni comunali».

Il Comune dell’epoca verificò la situazione senza però riuscire ad ottenere dei risultati concreti. La Slovenska Skupnost si era attivata sin da subito per individuare possibili soluzioni, portando sul sito l’allora vicepresidente regionale e assessore all’ambiente Gianfranco Moretton, insieme al consigliere regionale Mirko Špacapan. «La questione rimase però ferma, poiché da parte dell’allora giunta non si fece quanto necessario. All’epoca la vicenda avrebbe potuto avere sicuramente un esito positivo, visto che la stessa giunta regionale, guidata dal presidente Illy, accolse l’appello dei cittadini di Savogna d’Isonzo per la chiusura dell’inceneritore di Gorizia» raccontano unanimemente i consiglieri comunali Kristjan Tommasi, Roberta Visintin Calò e Avguštin Devetak. Nel maggio 2019, durante la campagna elettorale, il candidato sindaco della SSk Julijan Čavdek sollecitò nuovamente l’intervento, mostrando il sito inquinato al presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga, che assicurò immediatamente di aver trovato fondi e soluzioni. Anche in questo caso, però, non si registrarono interventi concreti da parte del Comune.

Cinque anni dopo, con Kristian Tommasi candidato sindaco, la questione fu nuovamente portata all’attenzione della Regione. Il presidente Fedriga sottolineò che l’Amministrazione comunale doveva attivarsi per presentare le richieste necessarie a ottenere i fondi disponibili. Recentemente, sull’Albo pretorio del Comune è stato pubblicato l’accordo tra Regione e Comune che consentirà di risolvere la vicenda. Proprio per questo motivo la Regione concederà un contributo complessivo di 5.050.000 euro, dei quali 150mila sono stati stanziati per la progettazione, 3 milioni e 200mila sono per la bonifica e smaltimento e i restanti 1milione e 700mila euro per la riqualificazione complessiva del terreno interessato.

I consiglieri comunali e la Slovenska Skupnost esprimono soddisfazione per l’accordo raggiunto, ringraziando il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, l’assessore all’ambiente Scoccimarro, e i consiglieri regionali della SSk, Igor Gabrovec e Marko Pisani, per il supporto e l’impegno dimostrato nel corso degli anni: «Siamo soddisfatti che l’amministrazione comunale abbia finalmente fatto quanto necessario per risolvere il problema pluridecennale di Malnišče, anche se la soluzione era già pronta da molti anni grazie alla SSk. Le riconosciamo comunque il merito di aver seguito, seppur con grande ritardo, i consigli e le proposte della Ssk e di aver firmato con la Regione l’accordo per il finanziamento del progetto che finalmente libererà Malnišče dal grave inquinamento» concludono i consiglieri comunali. 

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