Il Santo Stefano 2021 a Ervino Gigante, da quarant'anni volontario

Il Santo Stefano 2021 a Ervino Gigante, da quarant'anni volontario

Il personaggio

Il Santo Stefano 2021 a Ervino Gigante, da quarant'anni volontario

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 26 Dic 2021
Copertina per Il Santo Stefano 2021 a Ervino Gigante, da quarant'anni volontario

Classe 1949 si è sempre speso per la comunità, prima in Sagra e poi in chiesa. «Ha saputo valorizzare ciò che unisce e non ciò che divide».

Condividi
Tempo di lettura

Anni di servizio nella parrocchia di Santo Stefano a Vermegliano, prima nella storica Sagra de la Cesa e, poi, come collaboratore nelle varie necessità della parrocchia tra chiesa e oratorio. Ervino Gigante, classe 1949 e nativo di Muzzana del Turgnano, ha ricevuto il premio Santo Stefano 2021. Un riconoscimento che, annualmente, la parrocchia decide, di concerto con il comune, a chi si è dato da fare e ha speso tempo ed energie per il miglioramento della propria comunità.

Una Vermegliano orfana, per il secondo anno consecutivo, della tradizionale Santo Stefano, la festa che riuniva l’intera Bisiacaria e non solo tra le vie del paese bisiaco. Ma lo spirito della comunità non è venuto meno e così il sindaco, Livio Vecchiet, e il parroco, monsignor Ignazio Sudoso, hanno consegnato nelle mani di Gigante il premio.

Gigante è arrivato nel 1983 a Vermegliano e, nonostante alcune difficoltà personali, si è da subito ambientato nel paese. È stato grazie a don Paolo Bonetti che si è avvicinato alla Chiesa e alle sue necessità. Come detto, prima con la Sagra, “all’inizio ero addetto alla griglia ma poi, mancando persone, ho iniziato a fare sempre di più”, ammette Ervino, e poi all’interno della chiesa stessa. “Non sono un sagrestano, c’è già la signora Ada che svolge egregiamente questo servizio – ammette Gigante – ma sono un semplice collaboratore”. Collaboratore che non si è mai stancato e, sentitosi accolto nella nuova comunità, ha deciso per quasi quarant’anni di esserne parte attiva.

“Quando si fanno le cose bisogna avere vicino persone che ti supportano e ti danno una mano e questa è anche la mia fortuna”, racconta Ervino nell’indicare alcune persone che, assiduamente, come lui si adoperano per il bene della comunità. “Ormai c’è un calo generalizzato di persone e un innalzamento dell’età media e il Covid non ha aiutato”.

Gigante, però, ha dato una mano anche fuori da Vermegliano. Si è recato con l’Ufficio Missionario in Africa, in Costa d’Avorio, precisamente a Bouaké e poi in Romania per ben otto volte. “Una volta anche in Bulgaria”, precisa, ricordando di come il primo impatto con la società e la cultura africana non sia stato facile. “Mi sono trovato spiazzato, ma poi ho conosciuto e apprezzato quanto ho trovato e quanto c’era da fare”.

Tra casa e chiesa, però, ci sono anche i due amati nipoti dei quali Ervino parla con soddisfazione e dei quali si sente orgoglioso. Il premio, dunque, è stato consegnato con una precisa motivazione, “per il suo essere generoso e disponibile, capace non solo di dedicarsi alla cura della comunità, ma di condividere il servizio con altre persone, motivandole a cercare sempre e solo ci che unisce e non quello che divide”, ma anche “per la sua presenza discreta e silenziosa ma necessaria per la vita e la crescita della comunità”. 

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×