La situazione
A Sant'Anna parte il Punto d'Ascolto per famiglie e lo Psicologo. L'SKGZ preoccupata per la farmacia di Sant'Andrea

Le due nuove proposte in partenza a breve. A Štandrež l'Unione culturale economica slovena si dice preoccupata per il trasferimento del servizio.
Parte da una collaborazione tra le Farmacie comunali di Gorizia e l’associazione Lilt Isontina il servizio di Punto di Ascolto che prenderà avvio il 29 maggio e servirà da sostegno e riferimento anche per le famiglie dei malati. Luogo prescelto è la farmacia comunale di Sant’Anna, in via Garzarolli 154, dove il punto di ascolto sarà uno spazio dedicato al dialogo, al confronto ed all’informazione, gratuito ed aperto a chi soffre di patologie oncologiche e alle loro famiglie; diventerà un prezioso riferimento per affiancare chi è alle prese con la patologia nel suo percorso di cura e guarigione.
Inizialmente il punto d’ascolto sarà attivo una volta ogni due settimane per un paio d’ore (dalle 10 alle 12) e su prenotazione, presentandosi direttamente presso la farmacia comunale Sant’Anna oppure chiamando allo 0481-522032; ogni appuntamento avrà la durata circa 30 minuti e le date finora fissate sono tre: 29 maggio, 12 e 26 giugno ed in base alla risposta si valuterà di aggiungere ulteriori date affinché il punto d’ascolto possa diventare un appuntamento fisso.
Questa iniziativa si inserisce nel progetto di prevenzione sui temi a forte impatto sociale alla quale le Farmacie comunali di Gorizia sono particolarmente sensibili e si aggiunge alle altre iniziative fatte finora: «Lilt Isontina è un ottimo alleato con la quale collaborare per raggiungere gli obiettivi prefissati ovvero fare sensibilizzazione e campagne di screening e prevenzione sul territorio Goriziano», fanno sapere i responsabili.
Inoltre, sempre a cura di Lilt Isontina, sono previsti dei momenti di informazione con gli esperti in prevenzione oncologica del seno (per esempio nel mese di ottobre) e momenti di informazione sulla prevenzione delle malattie oncologiche dell'apparato genitale maschile (nel mese di novembre) che sono in fase di organizzazione e alla quale seguiranno aggiornamenti soprattutto in merito alle date e luogo di svolgimento.
Poi, sempre nella Farmaci di Sant’Anna, è attivo il servizio «Lo psicologo in farmacia», uno spazio gratuito di ascolto e orientamento rivolto a chiunque stia attraversando un momento di disagio emotivo o desideri ricevere indicazioni su come affrontare problematiche psicologiche. L’iniziativa, gestita dal dottor Nicola Puntin, psicologo e psicoterapeuta, offre una consulenza professionale mirata a identificare il problema, attivare le risorse personali e, se necessario, orientare verso strutture sanitarie pubbliche o altri percorsi specialistici.
Il servizio si rivolge a singoli, coppie e famiglie, purché maggiorenni, mentre i minori possono accedervi solo se accompagnati da un genitore. Le principali aree di intervento riguardano il sostegno durante le fasi critiche della vita (come adolescenza, genitorialità o terza età), la gestione di problematiche relazionali, familiari o individuali e la promozione dell’equilibrio interiore e dell’autostima. Gli incontri si svolgeranno il 19 giugno dalle 9 alle 12, l’11 luglio dalle 16 alle 19 e il 13 settembre dalle 9 alle 12.
Per prenotare è sufficiente lasciare il proprio nominativo direttamente in farmacia e concordare un appuntamento secondo la disponibilità del professionista. La prima consulenza è gratuita, mentre i successivi incontri prevedono una tariffa agevolata di 50 euro, fiscalmente detraibile. Un’occasione concreta per avvicinare il benessere psicologico alla quotidianità, offrendo un punto di riferimento stabile e facilmente accessibile alla cittadinanza.
D’altro canto, invece, va sottolineata la presa di posizione dell’SKGZ, l’Unione Culturale Economica Slovena, che ha espresso, tramite il proprio presidente provinciale, Marino Marsič, la propria «preoccupazione riuardo alla proposta di trasferimento della farmacia comunale di Sant’Andrea, poiché tale decisione rappresenterebbe un ulteriore impoverimento della località. Dopo la soppressione dell'ufficio postale ora la comunità rischia di perdere un altro servizio essenziale per i cittadini. Secondo la SKGZ queste misure non sono in linea con uno sviluppo equilibrato delle circoscrizioni urbane e potrebbero influire negativamente sulla qualità della vita della popolazione locale».
«Piuttosto che trasferire la farmacia, la SKGZ invita a cercare soluzioni alternative, come l’apertura di una nuova sede farmaceutica in città, che migliorerebbe l’accesso ai servizi senza privare ulteriormente il rione di Sant’Andrea. Gli sforzi per preservare la vitalità delle circoscrizioni cittadine devono basarsi sul rispetto della comunità, sull'accessibilità ai servizi e su decisioni ponderate, che tengano conto delle reali esigenze della popolazione locale. La SKGZ sollecita le autorità comunali competenti a riesaminare questa decisione e a trovare soluzioni alternative che rispondano realmente alle necessità dei cittadini», conclude.
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