Sant'Andrea in festa, la bisnonna Liva festeggia 100 anni

Sant'Andrea in festa, la bisnonna Liva festeggia 100 anni

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Sant'Andrea in festa, la bisnonna Liva festeggia 100 anni

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 15 Gen 2022
Copertina per Sant'Andrea in festa, la bisnonna Liva festeggia 100 anni

Festa nella comunità, la donna attiva nel volontariato e in parrocchia. Il ricordo.

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Ha fatto il suo ingresso nel “club” dei centenari pochi giorni fa, brindando insieme alla sua famiglia e la sua comunità. Oliva “Liva” Volcic, classe 1922, ha tagliato mercoledì il longevo traguardo a Sant’Andrea, quartiere di Gorizia dov’è nata e cresciuta, trascorrendovi buona parte della vita. Per l’occasione, don Carlo Bolčina le ha dedicato una santa messa per festeggiarla, durante la quale le ha regalato anche l’atto di matrimonio con il suo amato Milan, scomparso orami da diversi anni e con il quale si era sposata nel 1948.

Figlia di sarti, con il padre che si dedicava agli abiti da uomo e la madre a quelli di donna, Volcic è cresciuta in riva all’Isonzo nell’Europa appena uscita dalla Grande guerra e in attesa del nuovo, tragico conflitto mondiale. Diplomatasi, aveva quindi trovato lavoro come impiegata in città, mansione ricoperta per otto anni. Un giorno, portando l’ultimo saluto al funerali di un partigiano venuto a mancare, conobbe il suo futuro sposo, Milan Nanut. L’amore tra i due li porterà a convogliare a nozze da lì a qualche anno, finita la guerra.

A causa delle difficili condizioni dell’Italia all’indomani del conflitto, però, l’uomo dovette andare a lavorare all’estero come operaio metalmeccanico. Dal Belgio e dall’Olanda aiutava la famiglia rimasta a casa, che nel frattempo si era spostata per qualche tempo in Jugoslavia, a Postumia. Alla fine, però, Liva è tornata in pullman nella sua Gorizia. Dal matrimonio sono nati due figli, Diego e Alda, ma Nanut non riuscì a godersi a lungo la pensione, spegnendosi a soli 59 anni. Da lì in poi, la vedova ha iniziato a dedicarsi al volontariato, dentro Villa San Giusto.

“Dopo il ricovero pro-zia per un ictus nella casa di riposo - racconta la nipote Ilaria De Paoli - è stata ancora più attiva nel volontariato, a titolo personale, e nella parrocchia”. Membro della comunità slovena, Volcic è stata festeggiata dai suoi cari, insieme ad amici e conoscenti, nonché con la bisnipotina.

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