Sanità, no ticket per pazienti con mutazioni tumori in Fvg

Sanità, no ticket per pazienti con mutazioni tumori in Fvg

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Sanità, no ticket per pazienti con mutazioni tumori in Fvg

Di S.F. • Pubblicato il 04 Ago 2023
Copertina per Sanità, no ticket per pazienti con mutazioni tumori in Fvg

Anche il Friuli Venezia Giulia, su proposta Pd, esonerà dal ticket per le prestazioni diagnostiche i portatori di mutazioni genetiche Brca1 e Brca2.

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È stato accolto la scorsa settimana in Consiglio rehionale un importante ordine del giorno riguardante la richiesta di più tutele per i tanti pazienti affetti da patologie gravi, ed in particolare dalle mutazioni genetiche tumorali, costretti a sostenere il pagamento del ticket sanitario. La proposta del consigliere regionale del Pd Diego Moretti è stato accolto dalla giunta Fediga. Un segno importante che fa emergere una volontà bipartisan di mettere mano alla questione: "Anche il Friuli Venezia Giulia esoneri dal ticket per le prestazioni diagnostiche i portatori di mutazioni genetiche Brca1 e Brca2"

"Portiamo avanti una battaglia di civiltà nei confronti di coloro che sanno già di poter contrarre nel loro prossimo futuro una patologia tumorale e le parole dell'assessore fanno ben sperare" rimarca il dem. L'emendamento è stato ritirato poi su richiesta dell'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, firmando anche un secondo ordine del giorno, collegato alla legge di assestamento di bilancio 2023, chiedendo l'impegno della giunta a istituire gli Extra Lea, i livelli essenziali di tutela regionali, previsti per le prestazioni diagnostiche correlate alla diagnosi precoce dei tumori che possono portare ad altre mutazioni della malattia.

“La garanzia di una vita normale - spiega l'esponente dem - deve diventare un obiettivo sia nel post cure, con il diritto all'oblio oncologico, sia nella prevenzione, per aumentare l'aspettativa di vita e per poter disporre di interventi sempre meno invasivi. Per questo motivo è positivo l'accoglimento dell' ordine del giorno che impegna la giunta a garantire l'esonero dal ticket per chi si sottopone a visite e ad esami di prevenzione tumorale". Moretti ha inoltre sottolineato che, non dovendo applicare un piano di rientro, la Regione avrebbe la possibilità di porre nuovi livelli essenziali di assistenza in aggiunta a quelli previsti dallo Stato, per affrontare questo caso specifico".

"Altre sette regioni e la provincia autonoma di Bolzano - conclude il consigliere Moretti - lo hanno già fatto, garantendo dunque tutte le prestazioni volte alla diagnosi precoce di una rara mutazione genetica non a carico dell'utenza, come invece succede ora al Friuli Venezia Giulia. L'auspicio è che, quanto prima, si dia seguito a questo impegno e che aumenti, quindi, il livello dei servizi offerti dalla nostra Regione".

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