Sanità goriziana, Ziberna: «Utic e degenza cardiologica rimarranno a Gorizia»

Sanità goriziana, Ziberna: «Utic e degenza cardiologica rimarranno a Gorizia»

L’INCONTRO IN REGIONE

Sanità goriziana, Ziberna: «Utic e degenza cardiologica rimarranno a Gorizia»

Di REDAZIONE • Pubblicato il 08 Ago 2025
Copertina per Sanità goriziana, Ziberna: «Utic e degenza cardiologica rimarranno a Gorizia»

Vertice tra Comune e Regione: Fedriga e Riccardi rassicurano sul mantenimento dei servizi cardiologici e assicurano investimenti per rafforzare l’offerta sanitaria.

Condividi
Tempo di lettura

Come da tempo assicurato dall’assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi, si è svolto un incontro “riservato”, nel Palazzo della Regione di Piazza Unità a Trieste, tra il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, accompagnato dallo stesso Riccardi, e il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, accompagnato dall’assessore comunale al Welfare, Silvana Romano. Al centro della riunione la permanenza o meno dei posti letto di Cardiologia nel nosocomio goriziano unitamente alla UTIC, ovvero ai posti letto dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica, oggetto di un ordine del giorno fatto proprio dal sindaco e condiviso da tutto il consiglio comunale, con cui si chiedeva che sia la degenza cardiologica che la UTIC rimanessero anche a Gorizia, dopo che era stato paventato il trasferimento di quest’ultima nel solo nosocomio di Monfalcone.

Come noto, è il Decreto Ministeriale 70 ad aver disposto che la soglia minima per mantenere una UTIC è una popolazione di almeno 150 mila persone e che, pertanto, non solo quella goriziana ma anche quella monfalconese era a potenziale rischio di mantenimento. A ciò si era aggiunta anche una svista nella redazione delle linee guida vincolanti per ASUGI di alcuni mesi fa, in cui si indicava il mantenimento della sola UTIC monfalconese. Il sindaco Ziberna, pertanto, che peraltro ha sempre manifestato fiducia e ottimismo, nel corso di questi mesi ha mantenuto uno stretto collegamento e un’interlocuzione continua con i vertici della sanità regionale, al fine di ottenere il risultato indicato nell’ordine del giorno bipartisan del consiglio comunale.

Questa interlocuzione ha portato innanzitutto alla costituzione di un gruppo tecnico in seno ad ASUGI, composto dai vertici dei settori sanitari interessati e coinvolti nell’ambito cardiologico, a cui è stato chiesto un parere tecnico. «L’assessore Riccardi e il presidente Fedriga – ha affermato il sindaco – hanno compreso i timori della popolazione goriziana e isontina e hanno assicurato che, innanzitutto, i posti letto relativi alla degenza cardiologica rimarranno. Inoltre, hanno assicurato che, sino a quando le condizioni lo consentiranno – ma ciò vale per ogni servizio in qualsiasi luogo della regione – anche la UTIC goriziana, che ospita oggi non più di quattro persone, rimarrà nel nosocomio del San Giovanni di Dio. Perciò è ovvio e naturale, oltre che eticamente obbligatorio, che un servizio sia reso in termini di adeguatezza, a cominciare dal capitale umano, e ben sappiamo quanto sia difficile attrarre, non solo a Gorizia e nella nostra regione, ma in Italia, il personale medico».

«La Regione – ha proseguito il sindaco Rodolfo Ziberna – ha investito somme davvero importanti, quanto mai prima, proprio per rafforzare l’offerta sanitaria goriziana. Si pensi, ad esempio, ai 46 milioni di euro destinati alla riqualificazione dell’ex dispensario di via Vittorio Veneto, che, peraltro, è in avanzata fase di intervento, capace non solo di mantenere ma di elevare l’offerta sanitaria. Ma anche ai quasi 5 milioni di euro destinati al Pronto Soccorso, di cui 400 mila euro per il primo intervento, che sarà realizzato entro la fine dell’anno».

Nel corso del lungo, approfondito e proficuo incontro è stata condivisa la visione della sanità regionale, che porterà non solo al non ridimensionamento degli ospedali spoke, ma alla loro specializzazione, trasformandoli in poli di eccellenza anche sovraregionale per i servizi resi. Il sindaco Ziberna e l’assessore Romano hanno pertanto ringraziato il presidente Fedriga e l’assessore Riccardi per aver voluto essere al fianco dei cittadini di Gorizia e dell’Isontino, assicurando servizi sanitari che oggettivamente non si trovano nel resto del Paese, considerando che oggi la nostra regione già destina, in proporzione, più risorse umane e finanziarie delle altre alla sanità.

Foto d'archivio Il Goriziano

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×