San Nicolò e l'ecoarte di Cecone alla Corradini, festa con gli anziani a Ronchi

San Nicolò e l'ecoarte di Cecone alla Corradini, festa con gli anziani a Ronchi

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San Nicolò e l'ecoarte di Cecone alla Corradini, festa con gli anziani a Ronchi

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 07 Dic 2023
Copertina per San Nicolò e l'ecoarte di Cecone alla Corradini, festa con gli anziani a Ronchi

La tradizionale visita del vescovo Nicolò a cura della Pro loco, musica e la mostra dell'artista bisiaco hanno tenuto compagnia agli ospiti.

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È stato un pomeriggio di festa, quello vissuto ieri dagli ospiti della Residenza protetta Corradini di Ronchi dei Legionari. Un momento speciale caratterizzato prima di tutto dalla visita di San Nicolò che ha portato i suoi doni agli anziani, ai loro piccoli parenti, agli allievi del Pattinaggio Ronchi e a quelli della palestra “Corpo libero” che hanno preso parte all’evento. Oltre a questa bella iniziativa, ad unire bambini ed anziani è stata una proposta culturale.

Si è trattato dell’inaugurazione dell’esposizione “Tra mostri e cavalieri: la vita nascosta degli oggetti” allestita dall’artista Giuliano Cecone per iniziativa del Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi di Turriaco. A coordinare l’iniziativa è stata l’animatrice della casa di riposo, Mara Garbea. Tra i presenti anche Mara Orlando animatrice del Centro diurno Argo di San Canzian d’Isonzo, la presidente della Pro Loco di Ronchi Patrizia Pallaro, gli assessori Gianpaolo Martinelli ed Elisa Sandrigo di Ronchi, l’assessore Flavia Moimas di San Canzian e il consigliere regionale Enrico Bullian. Giuliano Cecone, nativo di Pieris, vive a Turriaco.

La sua straordinaria capacità di vedere forme nascoste, senza realmente manipolare la materia, ma semplicemente rivelandone una diversa esistenza, si esprime al massimo nelle singolari opere realizzate con oggetti di uso quotidiano, riciclati e trasformati in creazioni fantastiche. Proprio come un artista, che vede il mondo intorno a sé con occhi speciali, Cecone raccoglie, accosta, combina tra loro oggetti banali e comuni, decontestualizzandoli e facendoli rivivere in una nuova dimensione. Ieri, all’ingresso della residenza protetta, è stato inaugurato e proposto un condensato di alcune opere realizzate dall’artista nostrano. Madrina del momento è stata la signora Evelina Urizzi di 99 anni.

“Questa iniziativa è mossa dal cuore senza interessi economici – sono le parole di Laura Zuppet, direttrice unica comunale della struttura – tutto questo stimola i nostri ospiti in un processo di invecchiamento attivo. Gli anziani assistiti sono attualmente 65”. A portare gli auguri per le festività natalizie è stato il consigliere regionale Bullian che ha sottolineato l’importanza dell’avere strutture residenziali aperte al mondo associativo. “Xe giusto ricordarse anche dei veci” ha affermato la madrina Zuppet.

"Questa è un’occasione di incontro per portare arte e socialità tra i nostri nonni – sono le parole dell’assessore ai servizi socio assistenziali di Ronchi, Elisa Sandrigo – qui non c’è solamente un’alta qualità dell’assistenza sanitaria, ma un ottimo livello di assistenza umana”. Quella di Cecone, è un'espressione artistica che è sintesi di creatività ed ecologia, una forma di ecoarte che da un lato si pone come riflessione critica verso il consumismo della società moderna, dall'altro sottolinea il legame con i mestieri della tradizione, contrapponendo la globalizzazione del nuovo millennio al mondo rurale dal quale proveniamo.

Ecco quindi che, in questa insolita mostra che durerà fino a dopo Natale, protagonisti sono gli oggetti da recupero come marmitte bucate o sellini da bicicletta, oppure cose comuni come posate e maniglie, ma anche attrezzi agricoli, badili e rastrelli o le vecchie pompe a mano per acqua. Trasfigurati in cavalieri con l'armatura o in arcieri indigeni, in mostri marini o in draghi sputa fuoco, questi medesimi oggetti hanno conservato intatta la propria origine, acquistando però una nuova anima.

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