San Lorenzo Isontino, 'Pan e Balon', una storia da leggenda: la mostra si chiude tra emozioni e memoria

San Lorenzo Isontino, 'Pan e Balon', una storia da leggenda: la mostra si chiude tra emozioni e memoria

L'ESPOSIZIONE

San Lorenzo Isontino, 'Pan e Balon', una storia da leggenda: la mostra si chiude tra emozioni e memoria

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 22 Mag 2025
Copertina per San Lorenzo Isontino, 'Pan e Balon', una storia da leggenda: la mostra si chiude tra emozioni e memoria

Tra fotografie, cimeli e filmati, oltre 700 persone hanno visitato l’esposizione dedicata ai cinque calciatori originari di San Lorenzo Isontino, protagonisti del grande calcio negli anni Cinquanta.

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Si è chiusa con grande successo la mostra fotografica Pan e Balon, allestita presso la Sala Consiliare del Comune di San Lorenzo Isontino e dedicata ai cinque calciatori originari del paese che, dagli anni Cinquanta, hanno raggiunto i vertici del calcio italiano e internazionale: Ivano Blason, Alberto e Bruno Orzan, Riccardo e Guglielmo Toros.

Un’iniziativa fortemente voluta da Paolo e Andrea Toros, figli di Riccardo, e da Emanuele Toros, figlio di Guglielmo, che ha saputo emozionare e coinvolgere la comunità, superando ogni aspettativa. Sono stati oltre 700 i visitatori che, nelle sei giornate di apertura, hanno potuto immergersi in un racconto fatto di amicizia, sacrificio e sogni realizzati, attraverso un allestimento ricchissimo: 110 fotografie, 55 tra quotidiani e settimanali d’epoca, 10 almanacchi illustrati, 4 palloni anni ’50 (di cui due originali), 14 maglie d’epoca (quattro originali), 5 paia di scarpe da calcio vintage, 6 album fotografici, 20 documenti e contratti risalenti agli anni Quaranta e Cinquanta, 15 medaglie d’oro, oltre 80 diapositive e 10 filmati.

Un vero e proprio viaggio nella memoria collettiva che ha saputo risvegliare l’orgoglio di un’intera comunità, riportando al centro la storia straordinaria di cinque ragazzi partiti da una piazza, con una valigia di cartone e un pallone, per poi approdare negli stadi di Milano, Torino, Roma, Firenze. Campioni d’Italia, vincitori di coppe, convocati in nazionale, ma sempre legati al loro paese, che non hanno mai dimenticato.

Il successo dell’esposizione ha convinto gli organizzatori a estenderne la vita: fino a domenica 8 giugno, infatti, Pan e Balon vivrà una nuova fase, distribuita tra tre locali simbolo di San Lorenzo Isontino: l’Osteria agli Antenati, il Bar in Plaza e l’Enoteca Oasi dei Sani. Un modo, quindi, per mantenere vivo quel filo che lega passato e presente, sport e identità, memoria e orgoglio. Perché la storia dei cinque ragazzi di San Lorenzo non è solo una favola di calcio: è un’eredità da custodire e tramandare.

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