San Floriano mette mano al municipio: lavori da 1,3 milioni e uffici spostati

San Floriano mette mano al municipio: lavori da 1,3 milioni e uffici spostati

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San Floriano mette mano al municipio: lavori da 1,3 milioni e uffici spostati

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 14 Ago 2023
Copertina per San Floriano mette mano al municipio: lavori da 1,3 milioni e uffici spostati

Il progetto prevede diversi interventi sull'immobile dal valore complessivo di 1,3 milioni di euro. Saranno spostati gli uffici e la sede della Posta.

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Bisognerà mettere mano al municipio di San Floriano del Collio, per adeguare l'immobile alle norme statiche e antisismiche, al’adeguamento energetico e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Approvata all’unanimità in giunta, la delibera prevede diversi interventi sull'immobile dal valore complessivo di 1,3 milioni di euro. Per comprendere la portata di questa decisione bisogna però fare un passo indietro nella storia. Era il lontano 1954, quando vennero portati a termine i lavori di ricostruzione della strada fra Giasbana e San Floriano. Nel dicembre dello stesso anno vennero concluse anche le caserme destinate a carabinieri e Guardia di finanza.

L’amministrazione comunale poté così destinare i locali occupati dalle forze dell’ordine a sede municipale, non senza prima mettere in atto alcuni interventi di ristrutturazione. L’anno successivo venne aperto un ufficio postale nel piano terra dello stesso edificio, con il definitivo trasloco di tutti gli uffici comunali e la conseguente inaugurazione della struttura. Negli anni Settanta vennero portati a compimento ulteriori interventi riguardanti la planimetria, così che solo nel 1980 venne riconsegnato alla cittadinanza. Un intervento che «per l’amministrazione comunale rappresenta un’importante sfida e investimento», ha dichiarato il vicesindaco Marjan Drufovka.

Quest'ultimo ha osservato come il miglioramento delle strutture lavorative si ripercuota sulle condizioni di salute degli stessi impiegati: «Oltre ad adeguarci alla normativa antisismica, vogliamo anche migliorare l’efficienza energetica e rinnovare tutti gli impianti, con il conseguente miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti». Non meno significativo sarà poi l’intervento destinato all’abbattimento delle barriere architettoniche, con la realizzazione di un ascensore e di servizi igienici al piano terra, così da garantire l’accesso anche alle persone con ridotta capacità motoria.

Si tratta di miglioramenti che mirano a rimodernare ambienti interni ed esterni, anche nel rispetto delle norme a tutela del paesaggio: «Saranno rinnovati gli interni e gli esterni dell’edificio, rimarca il vicensindaco. L’amministrazione comunale intende inoltre migliorare l’aspetto estetico della struttura, per renderla più consona all’ambiente circostante nel quale si ritrova». Lo studio è stato affidato all’ufficio tecnico “Artes” di Gradisca d’Isonzo, per una spesa complessiva di 1.284.794 euro. Ammontare finanziato completamente dalla Regione, come sottolinea ancora il vicesindaco: «L’investimento complessivo ammonta a quasi 1,3 milioni di euro».

Lavori che sono «in fase di progettazione definitiva». Una somma derivante da ben tre contributi regionali. Il primo, di oltre 552mila euro, riguarda lo stanziamento predisposto per il miglioramento sismico, energetico e impiantistico da utilizzarsi nel triennio 2021-2023. Il secondo per un ammontare di 200mila euro, dedicato alla riqualificazione dei centri minori e dei borghi rurali. Infine, quello per l’assestamento del bilancio 2022-2024, che prevede un importo complessivo di quasi 533mila euro. Il tutto comporterà il trasferimento degli uffici fino a conclusione dei lavori, come accadde negli anni Cinquanta.

«Il trasferimento degli uffici comunali nella parte superiore della scuola elementare in parte è già iniziato», rileva Drufovka. Mentre una sorte diversa spetterà all’ufficio postale del piano terra, costretto a traslocare in un’altra frazione del comune: «L’ufficio postale dovrebbe trasferirsi in località Bucuie, dove a suo tempo c’era lo sportello bancario. L’ufficio del sindaco e la sala riunioni dovrebbero invece spostarsi nella sede della Protezione civile». Ci sarà ancora tempo, per l’avvio dei lavori, che «dovrebbero iniziare a marzo 2024». Lavori per i quali sembrerebbe che il finanziamento regionale non sia del tutto sufficiente a coprire alcune spese.

«Benché importante l’investimento iniziale, non coprirà l’intero progetto pensato all’inizio. Restano fuori gli arredi interni, l’ascensore esterno e qualche miglioria» conclude l'esponente della giunta. Si tratta di spese aggiuntive per cui il Comune confida di reperire ulteriori finanziamenti.

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