San Canzian d'Isonzo, comune pronto a reinvestire i 600mila euro di avanzo di gestione 2020

Il risultato di amministrazione ammonta a un milione e 280mila euro di cui a disposizione 600mila euro che verranno reivestiti tra strade, cimiteri e un progetto di ricerca georadar per i reperti archeologici.

La scorsa settimana è stato approvato l’avanzo di gestione dalla giunta comunale di San Canzian d’Isonzo, in Rendiconto di gestione per l'anno 2020 che andrà in Consiglio a fine aprile. Il risultato di amministrazione è di circa un milione e 280mila euro al 31 gennaio 2020 di cui a disposizione circa 600mila euro e 680mila sono stati accantonati o in parte vincolati.

“Questo avanzo l'amministrazione ha intenzione di impiegarlo in varie opere – precisa il sindaco, Claudio Fratta - partendo dal completamento delle parti periferiche come la stradina d'acceso e la sistemazione degli scavi del sagrato della chiesa di S. Canzian finanziando anche una ricerca georadar per evidenziare i reperti archeologici nel sottosuolo per l'importo di 40mila euro”. 300mila euro saranno, poi, stanziati per la realizzazione della parte centrale del cohousing del cortile sociale a Pieris e varie rifiniture della struttura.

Quindi la sistemazione e completamento dei marciapiedi in via Saba lato destro da via Gorizia a via Trieste, anticipando parte dei lavori del contributo richiesto di 600mila al Ministero degli interni, destinando 100mila euro.

“La continuazione della sistemazione e abbellimento dei cimiteri con la posa del porfido nel vialetto del cimitero di San Canzian costerà 35mila euro cui poi si aggiungono varie asfaltature nelle varie frazioni seguendo la lista delle priorità che questa amministrazione si è sempre data, ad esempio via Paludette e via Puccini”, prosegue Fratta.

“Non ultima, infine, la riqualificazione dell'area dei Brechi a San Canzian seguendo un progetto che verrà realizzato a lotti per individuare un'area già caratterizzata dove troverà spazio la Proloco, il Centro giovani e altre associazioni in sinergia tra loro. La posta si aggira attorno ai 40mila euro”, conclude Fratta.

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