San Canzian, il Comune premia i suoi migliori laureati: borse di studio a Luca Stocco, Giulia e Marco De Monaco

San Canzian, il Comune premia i suoi migliori laureati: borse di studio a Luca Stocco, Giulia e Marco De Monaco

LA CERIMONIA

San Canzian, il Comune premia i suoi migliori laureati: borse di studio a Luca Stocco, Giulia e Marco De Monaco

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 21 Mar 2025
Copertina per San Canzian, il Comune premia i suoi migliori laureati: borse di studio a Luca Stocco, Giulia e Marco De Monaco

Lauree magistrali da 110 e lode per tutti e tre gli studenti, con temi che spaziano tra ingegneria dell’automobile, impatto dell’intelligenza artificiale e benessere organizzativo nel lavoro.

Condividi
Tempo di lettura

Lodare con un segno concreto l’impegno e la dedizione degli studenti nati e cresciuti nelle varie località di San Canzian d’Isonzo: è questo l’obiettivo che l’amministrazione comunale ha voluto perseguire, emanando l’anno scorso un apposito bando per premiare con un totale di 3.000 euro in borse di studio i tre laureati che, nel biennio 2023-2024, hanno conseguito i migliori risultati accademici.

La premiazione si è svolta ieri, alle ore 18.30, nella Sala del Consiglio del Municipio. Alla presenza delle famiglie e di numerosi membri di giunta e consiglio, sono stati insigniti con una pergamena di riconoscimento i fratelli Marco e Giulia De Monaco e Luca Stocco, tutti e tre giunti alla fine del loro percorso accademico con il voto massimo di 110 e lode. Le borse di studio, consegnate già prima della cerimonia e rispettivamente del valore di 700, 1.000 e 1.300 euro, sono state assegnate non solo sulla base del punteggio di laurea, ma anche tenendo conto dell’età e del tema proposto dai candidati nelle loro tesi.

Ha aperto l’evento il vicesindaco Flavia Moimas, complimentandosi con i vincitori e con le loro famiglie. «Le conoscenze che si apprendono durante il percorso di studi non sono che il punto di partenza per acquisirne di nuove facendo esperienza» ha dichiarato Moimas, augurando ai tre giovani «di fare tante esperienze in futuro e di avere sempre la curiosità e lo stimolo di conoscere». Spazio, dunque, ai tre laureati, che hanno illustrato ai presenti il loro percorso di studi e le loro tesi finali, approfondendone contenuti e obiettivi.

Ha cominciato Marco De Monaco, quasi 27 anni, laureatosi alla facoltà magistrale di Ingegneria meccanica dell’Università degli Studi di Trieste: un «percorso difficile che ha dato i suoi frutti, di cui sono molto contento, e che mi ha permesso di affrontare di volta in volta aspetti nuovi delle varie scienze», ha raccontato. Nella sua tesi in lingua inglese, dal titolo “External aerodynamics and optimization of a passenger car”, ha trattato le strategie per modificare la carrozzeria esterna di un’autovettura al fine di ottimizzarne alcuni parametri aerodinamici: una ricerca sperimentale sviluppata direttamente sul campo, durante il periodo di tirocinio intrapreso presso un’azienda in Olanda, mossa dall’obiettivo comune di definire una procedura standardizzata applicabile a più mezzi di diverse forme.

Ha invece ottenuto il titolo a Milano Luca Stocco, presso la facoltà di Politics, Philosophy and Public Affairs, un percorso magistrale in lingua inglese basato su un approccio innovativo di matrice anglosassone che combina il pensiero etico, politico e filosofico con l’organizzazione sociale. La sua tesi si è focalizzata sull’impatto dell’intelligenza artificiale. «L’IA potrebbe permettere all’umanità di affrontare grandi sfide e di accelerare il progresso scientifico-tecnologico con modalità senza precedenti – ha spiegato Stocco, in collegamento da remoto – la domanda è come gestirla garantendo una giusta distribuzione dei benefici sociali ed evitando disoccupazione di massa, diseguaglianze economiche ed altri esiti catastrofici». Muovendo da questi interrogativi, nella sua ricerca Stocco ha analizzato e definito gli obiettivi da perseguire per prepararsi a questa possibile “rivoluzione” economico-sociale.

Vincitrice della borsa dal valore più alto, infine, la venticinquenne Giulia De Monaco, diplomatasi con laurea magistrale all’Università di Trieste in Coordinamento e gestione dei servizi educativi. «Fin da bambina avevo ben chiaro ciò a cui mi sarei voluta dedicare, ossia la volontà di guardare all’altro – ha raccontato Giulia – perciò mi sono inserita nell’ambito del sociale, appassionandomi alla pedagogia ed arrivando ad indagare il tema del benessere organizzativo». Ed è proprio dal modo di porsi della pedagogia di fronte ai continui mutamenti del mondo del lavoro nell’attuale realtà globalizzata che è partita la sua analisi: la vera sfida del presente, sostiene Giulia De Monaco, è ripensare il rapporto tra identità e lavoro mettendo al centro l’idea di “benessere organizzativo” e la soggettività del lavoratore, evitando così situazioni di rischio psicosociale.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione