San Canzian, verrà abbattuto lo storico cedro di Via Marconi: l’incontro per fare chiarezza

San Canzian, verrà abbattuto lo storico cedro di Via Marconi: l’incontro per fare chiarezza

LA SITUAZIONE

San Canzian, verrà abbattuto lo storico cedro di Via Marconi: l’incontro per fare chiarezza

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 10 Mar 2025
Copertina per San Canzian, verrà abbattuto lo storico cedro di Via Marconi: l’incontro per fare chiarezza

Il tronco presenta da anni una cavità interna che ne rende maggiore la propensione al cedimento. Il sindaco Fratta: «Prioritarie la sicurezza e la responsabilità morale».

Condividi
Tempo di lettura

Un nuovo appuntamento per discutere con la comunità lo spinoso tema dell’abbattimento alberi a San Canzian d’Isonzo, dopo quello dello scorso novembre: alle 18 di oggi, il sindaco Claudio Fratta e l’ingegnere Federico Franz dell’ufficio tecnico comunale hanno incontrato la cittadinanza presso la Casa delle Associazioni a Pieris, illustrando ai presenti la situazione dei tre cedri del libano adiacenti all’edificio.

Tra il pubblico anche gli assessori Flavia Moimas e Luciano Dreos, il consigliere con delega all’ambiente Franco Devidé e il presidente di Legambiente Monfalcone Michele Tonzar. Il sindaco ha cominciato ricordando gli sforzi compiuti dall’amministrazione nella cura e nell’attenzionare da vicino il patrimonio arboreo comunale: «Sono stati censiti con un grande impegno tecnico-economico circa settecento alberi, tutti collocati in zone di rilievo e frequentate dalla cittadinanza». Su questo totale, ha proseguito il primo cittadino, «le verifiche degli agronomi hanno identificato 19 piante con particolare pericolo di caduta sulla base di fattori come la posizione, la stabilità strutturale, la flessione al vento».

Tra i cinque alberi a rischio cedimento a causa di cavità interne al tronco figura anche uno dei tre storici cedri presenti nel cortile davanti alla Casa delle Associazioni. Un esemplare attenzionato già dal 2019, quando le analisi compiute in sede di censimento del patrimonio arboreo ne suggerivano l’abbattimento. Il problema è proprio la presenza di una sezione vuota nel tronco, dovuta a una malattia fungina che lo ha divorato internamente nel tempo, a causa della quale l’intero fusto può più facilmente andare incontro a rotture o cedimenti.

Come illustrato nel dettaglio dall’ingegnere Franz, da dicembre 2019 sono stati compiuti più interventi per tentare di preservare l’imponente cedro, ossia la manutenzione della chioma e tre trattativi fitoterapici annuali. Le ulteriori verifiche nel 2022 e nel 2023 con il metodo della tomografia sonica non hanno purtroppo rivelato miglioramenti: la cavità interna al tronco è rimasta invariata, confermando un moderato pericolo di cedimento di classe 4-5 in una scala che va da 1 (rischio trascurabile) a 7 (rischio estremo).

La medesima classe di propensione al cedimento è stata riscontrata dalle analisi nel cedro caduto sempre in via Marconi lo scorso autunno. Da qui, dunque, la scelta dell’abbattimento, i cui lavori sono previsti per l’inizio d’aprile. Una decisione, ha sottolineato il primo cittadino di San Canzian, non certo semplice o immotivata e mossa soprattutto da fattori di etica e responsabilità. «Non siamo affatto nemici degli alberi e non perseguiamo l’abbattimento indiscriminato, ma in casi come questo è meglio prevenire che curare – ha concluso Fratta – il rischio è che l’albero possa cedere durante il giorno, con cittadini presenti nell’area. Ritengo necessario mettere in primo piano, per questioni di responsabilità umana e morale, la sicurezza dei cittadini».

L’abbattimento dello storico cedro renderà infine necessarie delle ulteriori verifiche sugli altri due esemplari a esso retrostanti, per scongiurare qualsiasi rischio che la sua assenza vada a condizionare la loro stabilità. Verranno dunque effettuate delle prove di flessione dei due fusti sia prima che dopo l’abbattimento dell’albero principale, per capire se a parità di condizioni di vento la loro inclinazione sarà differente o meno.  

L’incontro si è concluso con interventi e domande da parte dei cittadini su diverse questioni legate al patrimonio arboreo del comune bisiaco, dalla manutenzione ordinaria (in merito alla quale il sindaco ha espresso la volontà dell’amministrazione di stilare per quest’anno un piano dettagliato e costante nel tempo) allo status di taluni esemplari, fino alla scelta delle essenze e al rispetto della stagionalità nelle nuove piantumazioni. 

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.


Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione