La Sagra di San Rocco pronta a ripartire, 13 giorni di festa a Gorizia

La Sagra di San Rocco pronta a ripartire, 13 giorni di festa a Gorizia

il programma

La Sagra di San Rocco pronta a ripartire, 13 giorni di festa a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 31 Lug 2023
Copertina per La Sagra di San Rocco pronta a ripartire, 13 giorni di festa a Gorizia

Venerdì il brindisi inaugurale e l'apertura dei chioschi, tanti appuntamenti culturali e ospiti. Il sindaco Ziberna: «Firmerò tutte le deroghe possibili».

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La Sagra di San Rocco continua a macinare edizioni, tenendo ben salde le proprie origini in quella festa nata oltre 500 anni fa. Quella che si appresta a iniziare nell’omonimo borgo di Gorizia, partendo venerdì e concludendosi mercoledì 16 agosto, giorno del patrono, sarà infatti l’edizione numero 523, con due anniversari importanti: i 50 anni da quando il Centro tradizioni ha preso in carico la manifestazione e i 100 da quando alcuni abitanti della zona hanno ripreso in mano la tradizione, dopo la Grande guerra.

Sarà così un programma ricco, quello che per 13 giorni animerà il parco Baiamonti e la vicina sala Incontro, iniziando con il brindisi tradizionale. Quest’anno, sarà la parrocchia a donare il vino al Comune, scegliendo per l’occasione un Pignolo di Rosazzo. Si partirà alle 19, come cornice ci saranno i danzerini del "Santa Gorizia" e la banda filarmonica di Ronchi dei Legionari che eseguiranno danze e marce austro-ungariche. Nella stessa occasione verrà inaugura la mostra dedicata ai 50 anni di vita del Centro per le Tradizioni.

Il programma
A seguire, si apriranno ufficialmente i chioschi e la pesca di beneficenza. Proprio la baracca di quest’ultima è stata tra le “vittime” del maltempo di lunedì scorso, venendo travolto dal vento. Come spiegato questa mattina da don Nicola Ban, che ha raccolto il testimone di don Ruggero Dipiazza per seguire la gestione dell’evento, la vicina parrocchia di Sant’Anna è corsa in aiuto donando la struttura che, fino a qualche anno fa, era presente nella locale sagra. Risolto così il problema, mentre i volontari - circa 120 in tutto - stanno completando l’allestimento.

“Una grande soddisfazione l’avvio dell’edizione 2023 della nostra tradizionale sagra – ricorda il presidente del sodalizio organizzatore, Vanni Feresin – che vede impegnati numerosi volontari e volontarie non solo nel periodo estivo ma tutto l’anno, sia per la sagra che per le varie iniziative del Centro. Ormai è un momento tradizionale e atteso da tutta la città e tutto il territorio mandamentale che qui si ritrova per serate di spensieratezza ma anche, come da programma, per approfondimenti enogastronomici e culturali”.

Gli ospiti
Durante le giornate di festa, il Centro ha quindi curato anche degli eventi culturali di grande importanza, con ben cinque “Incontri sotto l'albero". Il primo sarà il 5 agosto e vedrà Marco Bisiach de Il Piccolo intervistare Pier Luca Settomini sul suo libro Il segreto di Nicoletta, quindi il 7 agosto Ivan Bianchi de Il Goriziano intervisterà Ferruccio Tassin sul libro 1915 Preti internati. Seguirà, il 9 agosto, il terzo appuntamento con Come degustare un buon vino a cura dell’Onav e l’11 agosto con le Ricette antiche e tradizionali goriziane.

Roberto Zottar intervisterà Carlo del Torre, con degustazione finale. Il 14 agosto, spazio a Far ridere: un dono di natura, una missione e un gran divertimento, a cura de I Trigeminus. Il campanile ospiterà, domenica 6 agosto, la 48ma “Gara dai Scampanotadors”: a partire dalle 16 i campanari sloveni, friulani e goriziani suoneranno il concerto di campane di San Rocco, con l’abilità e la bravura di sempre. Da segnalare, anche, alle ore 19 di mercoledì 9 agosto, il laboratorio di mosaico per bambini a cura di Vanni Aita. Alla stessa ora ci saranno Mattoncini a San Rocco.

Quest’ultimo, a cura dell'associazione Fvg Brick Team, presenterà bellissime realizzazione con i Lego. Giovedì 10 agosto alle 16 torna Manine in pasta, laboratorio di cucina per ragazzi, in collaborazione con la pasticceria L'Oca Golosa, su prenotazione. Il 16 agosto, giorno di San Rocco, come da tradizione si svolgerà la grande festa patronale. Dopo la solenne messa cantata verrà consegnato il premio “Mattone su Mattone”, con il successivo pranzo comunitario sotto il tendone della sagra su prenotazione. Un'intensa collaborazione con le diverse realtà cittadine, quindi, che per Feresin fanno di questa sagra "un inno a Gorizia".

Le tombole
Saranno tredici giorni ininterrotti di festa, con tre tombole di beneficenza da 3mila euro l’una: il 7, l’11 e il 16 agosto. Giorno per giorno, nella home page del sito e sulla pagina Facebook del Centro Tradizioni si troverà il programma e chicche di peculiarità della festa. Dal canto suo, il sindaco Rodolfo Ziberna ha annunciato che firmerà tutte le possibili deroghe per quanto riguarda la musica dal vivo: “Capisco i motivi di chi si lamenta ma non sarà musica fino alle 4 del mattino, non è una cosa fastidiosa ma soprattutto è qualcosa di bello”.

Plauso quindi all’impegno profuso dai volontari, che se quantificato in tutte le sue fasi da gennaio a oggi ammonterebbe a oltre 50mila euro di spesa. “Don Ruggero in questi anni ha lavorato bene - ha quindi commentato don Nicola - puntando sull’interesse per la comunità ella dimensione della gratuità. La sagra nasce per motivi religiosi ma ha avuto sua evoluzione, sono mattoni alla base per capire anche il Vangelo. La città deve essere grata per questo lavoro”. A celebrare l’omelia finale sarà monsignor Armando Zorzin, che quest’anno festeggia mezzo secolo di sacerdozio.

Nella foto: i volontari impegnati a San Rocco

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