il programma
Sagra di San Rocco pronta a partire, primo test con il Green pass a Gorizia
Spazio ad eventi culturali ed enogastronomici. Si parte sabato, le misure necessarie per fronteggiare la pandemia.
La sagra di San Rocco, evento molto atteso nell'estate di Gorizia, scalda i motori in vista della partenza. La nuova edizione, che vedrà la comparsa anche dell'obbligatorietà del Greenpass dal 6 agosto e terminerà il 16 agosto, partirà infatti questo sabato alle 18, con l'inaugurazione della mostra fotografica di Edoarda Roncaldier Volcic "Siberia, un viaggio". Si potranno ammirare un centinaio di scatti della signora Roncaldier, eseguito durante il lunghissimo viaggio in treno attraverso tutta la regione della Federazione russa: la mostra rimarrà aperta tutti i giorni fino alla fine di agosto.
Il cartellone prevede anche tre incontri culturali, chiamati da molti anni "Sotto l'albero" che si svolgeranno o nella sala incontro o nel oarco Baiamonti. I protagonisti saranno Georg Meyr (5 agosto alle 18), Roberto Zottar (10 agosto alle 18) e Bruno Pascoli e Selvino Ceschia (13 alle 18 agosto), con temi inerenti l'ultimo periodo asburgico e la Grande guerra. Meyer, docente di Storia delle relazioni internazionali al Sid di Gorizia, inizierà con "Prima guerra mondiale: un conflitto forse non inevitabile?". Il giorno dopo, alle 20.45 nella chiesa di San Rocco, ci sarà la rappresentazione teatrale di Roberto Anglisani "Storia di un uomo semplice: Giobbe di Joseph Roth".
Due giorni dopo, alle 19, ci sarà la tradizionale inaugurazione della plurisecolare sagra di San Rocco con i discorsi ufficiali, il pagamento della tassa del vino da parte del "Podestà" e il concerto della banda filarmonica di Giuseppe Verdi di Ronchi dei Legionari. Spazio quindi all'enogastronomia, con l'incontro del 10 agosto, alle 18, tra Roberto Zottar, delegato dell'Accademia italiana della cucina, e lo storico e archivista Vanni Feresin sul suo ultimo libro "Ce vitis in cusine-corsivi gastronomici della trasmissione Vita nei campi". Venerdì alla stessa ora, quindi, Bruno Pascoli e Selvini Ceschia parleranno de "Il rancio del soldato. L'alimentazione nelle trincee della prima guerra mondiale".
Il 12 agosto, a partire dalle 19, ci sarà il secondo concerto bandistico della filarmonica di Turriaco diretta dal maestro Fulvio Dose. La sagra si chiuderà lunedì 16 agosto, con la grande festa dedicata al patrono: l'appuntamento è alle 10.30, alla presenza di tutti i parroci della città e delle città della vicina Slovenia, con la solenne messa officiata da monsignor Ignazio Sudoso proprio nel giorno di San Rocco, accompagnata dalla Corale Santa Lucia del borgo e diretta dalla maestra Giada Piani. Al termine, verrà consegnato il 47mo Premio San Rocco, slittato dal novembre 2020 a causa della pandemia, al paleontologo e docente ordinario dell'Università di Genova, Andrea Baucon, nativo del quartiere.
Alle 12.30 seguirà il pranzo comunitario al Baiamonti, su prenotazione, e la sera a partire dalle 19.30 si potrà gustare il famoso "Struccolo in Strazza". Sempre a causa dei virus, ricorda la presidente Laura Madriz, "quest'anno non ci saranno le orchestre con musica dal vivo e non si potrò giocare le tre tradizionali tombole, proprio per evitare gli assembramenti, in ogni caso si potrà trovare la pesca di beneficenza e la tenda bianca dei libri, il ricavato andrà per i poveri del Borgo di San Rocco". Oltre alle note indicazioni sanitarie (distanziamento, mascherina nei luoghi affollati, disinfezione della mani), si procederà alla regolare igienizzazione dei tavoli.
All'ingresso, infine, per entrare sarà necessario la presentazione del Greeen pass e di un documento di identità. La presidente Laura Madriz chiede a tutti di avere la necessaria pazienza e ricorda che la sagra è una festa popolare quindi anche se le limitazioni ci saranno comunque si troverà un luogo sicuro, allegro, dove poter passare delle ore in tranquillità.
Foto Flavio Chianese/Mitteldream
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