Ryanair annuncia al Trieste Airport un investimento di 200 milioni di dollari: in arrivo due nuovi aerei e più rotte

Ryanair annuncia al Trieste Airport un investimento di 200 milioni di dollari: in arrivo due nuovi aerei e più rotte

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Ryanair annuncia al Trieste Airport un investimento di 200 milioni di dollari: in arrivo due nuovi aerei e più rotte

Di Redazione • Pubblicato il 21 Nov 2025
Copertina per Ryanair annuncia al Trieste Airport un investimento di 200 milioni di dollari: in arrivo due nuovi aerei e più rotte

Il traffico cresce del 50% e lo scalo supera il milione di passeggeri. Fedriga, «accordo di crescita strategico» grazie all'abolizione dell'addizionale municipale.

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Ryanair lo ha annunciato oggi, venerdì 21 novembre, i risultati di una crescita record per l’aeroporto di Trieste, presentando per la prima volta due aeromobili basati durante la stagione invernale. Si tratta di un investimento complessivo da 200milioni di dollari che consentirà allo scalo di spingere il proprio traffico del 50%, superando così la soglia del milione di passeggeri annui. Un traguardo che segna il più grande operativo invernale di sempre per la compagnia sul territorio e che conferma, secondo Ryanair, l’efficacia dell’abolizione dell’addizionale municipale voluta dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel favorire crescita, connettività e turismo durante tutto l’anno. Per l’inverno 2025, l’operativo di Ryanair su Trieste includerà i due aeromobili basati, sedici rotte complessive – tra cui la nuova connessione con Lamezia – e oltre un milione di passeggeri all’anno, con una crescita che sfiora il 50%. L’espansione genererà inoltre più di 800 posti di lavoro supportati nella regione.

Secondo la compagnia, questa accelerazione fa seguito all’impulso iniziato nell’aprile 2024, quando l’abolizione dell’addizionale municipale da parte della Regione e dell’Aeroporto di Trieste ha dato il via a una stagione di traffico record, nuovi investimenti e aumento dell’occupazione in tutto il Friuli Venezia Giulia. Da allora Ryanair ha aperto una base a Trieste, ha incrementato a due il numero di aeromobili stanziati, ha aumentato la capacità del 130% e ha lanciato dieci nuove rotte, contribuendo in modo significativo alla crescita della connettività e del turismo regionali.

Il successo del modello triestino, afferma la compagnia, dimostra come la riduzione dei costi di accesso possa favorire la ripresa e l’espansione del traffico aereo. Per questo motivo Ryanair invita ora il Governo italiano a eliminare l’addizionale municipale su tutto il territorio nazionale, un’azione che – secondo le stime della compagnia – permetterebbe di aggiungere 40 nuovi aeromobili, generare oltre 4miliardi di dollari di investimenti, attivare 250 nuove rotte, trasportare 20milioni di passeggeri aggiuntivi e creare 15mila nuovi posti di lavoro in tutta Italia.

Fabrizio Francioni, Head of Communications Italy di Ryanair, ha sottolineato come l’abolizione dell’addizionale municipale in Friuli Venezia Giulia abbia rappresentato una svolta decisiva per lo sviluppo dello scalo triestino e dell’intera regione. «A seguito dell’impegno del Presidente Massimiliano Fedriga per rimuovere l’addizionale municipale lo scorso anno – ha dichiarato – Ryanair ha potuto realizzare investimenti significativi: abbiamo aperto una nuova base nell’aprile 2024, ampliato la flotta a due aeromobili, lanciato dieci nuove rotte e aggiunto oltre 730mila posti a tariffe basse, rendendo più semplice per i passeggeri scoprire Trieste, la costa adriatica, i vigneti e le montagne del Friuli Venezia Giulia». Francioni ha ricordato anche la lunga collaborazione con la Regione e con l’aeroporto di Trieste, iniziata nel 2001 con il primo collegamento per Londra Stansted, e ha definito la scelta del Presidente Fedriga «una vera svolta per la connettività nel nord-est».

Il portavoce ha poi evidenziato come l’attuale espansione rappresenti un investimento rilevante nel turismo e nell’economia regionale, con oltre 800 posti di lavoro supportati e un impegno di lungo periodo da parte della compagnia. A suo giudizio, il successo registrato in Friuli Venezia Giulia dimostra l’impatto positivo della riduzione dei costi di accesso e dovrebbe fungere da modello per il resto del Paese. Secondo Francioni, infatti, l’abolizione dell’addizionale municipale a livello nazionale consentirebbe a Ryanair di centrare gli obiettivi più ambiziosi per il mercato italiano: 20milioni di passeggeri aggiuntivi all’anno, 15mila nuovi posti di lavoro, l’introduzione di 40 aeromobili- pari a 4miliardi di dollari di investimenti - e l’avvio di oltre 250 nuove rotte. Per questo, ha concluso, il Governo è invitato a rimuovere questa tassa così da promuovere la crescita del turismo e dell’occupazione in tutta Italia durante l’intero arco dell’anno.

Ad esprimersi sul nuovo potenziamento è stato anche Marco Consalvo, CEO di Trieste Airport, che ha evidenziato come lo scalo stia vivendo una fase di crescita costante anche durante il periodo invernale. «L'aeroporto del Friuli Venezia Giulia continua a crescere in maniera sostenuta anche in questa stagione invernale – ha dichiarato – e l’annuncio di oggi di Ryanair conferma un percorso di sviluppo che sta portando risultati concreti per tutto il territorio: più connettività, più opportunità per i nostri passeggeri e un impatto economico significativo per l’intera regione». Consalvo ha inoltre sottolineato che l’espansione avviata negli ultimi mesi sta consolidando il ruolo dell’aeroporto come infrastruttura strategica per il Friuli Venezia Giulia, capace di attrarre nuove rotte e investimenti e di generare benefici crescenti per turismo, occupazione e competitività territoriale.

A chiudere gli interventi è stato il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ha rimarcato l’importanza strategica della collaborazione con Ryanair per lo sviluppo del territorio: «Questi risultati di Ryanair confermano in modo evidente quanto la nostra collaborazione continui a crescere e a generare nuove opportunità per il Friuli Venezia Giulia - ha sottolineato - l’ampliamento dell’operativo invernale, con due aeromobili basati, un investimento di 200milioni di dollari e un incremento del traffico che porta il nostro aeroporto oltre il milione di passeggeri, rappresenta uno sviluppo di grande rilevanza per tutto il territorio».

Fedriga ha ricordato come la decisione della Regione di rimuovere l’addizionale comunale si sia rivelata una scelta strategica, capace di favorire nuovi investimenti, ampliare le rotte disponibili, aumentare la connettività e generare un impatto economico significativo, traducendosi in centinaia di posti di lavoro. Un risultato che, ha sottolineato, dimostra concretamente come politiche mirate e un dialogo costante con gli operatori del settore possano produrre crescita reale. Il Presidente ha quindi espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, ribadendo al tempo stesso la volontà della Regione di proseguire su questo percorso di consolidamento e ulteriore espansione, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo del Friuli Venezia Giulia come porta d’ingresso internazionale e creare nuove opportunità per cittadini, imprese e visitatori. 

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