Ruspe e motoseghe in parco dell'università, alpini in azione a Gorizia

Ruspe e motoseghe in parco dell'università, alpini in azione a Gorizia

l'esercitazione

Ruspe e motoseghe in parco dell'università, alpini in azione a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 30 Set 2023
Copertina per Ruspe e motoseghe in parco dell'università, alpini in azione a Gorizia

L’attività rientra tra quelle propedeutiche della Protezione civile nel soccorso ambientale, volontari al lavoro tutto il giorno e domani mattina.

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È iniziata questa mattina e proseguirà fino a sera l’esercitazione "Sontium 1923-2023”, appuntamento che fa entrare nel vivo i festeggiamenti del centenario degli alpini di Gorizia. Le penne nere si sono attivate fin dalle 9 di questa mattina nel parco dell’università in via Alviano, con l’obiettivo di ripulire l’area rimasta incolta per anni sui due lati a sud-est dell’ex seminario. Una volta quella zona ospitava frutteti e coltivazioni dei sacerdoti, mentre oggi è visibile soltanto una fitta vegetazione.

L’attività rientra tra quelle propedeutiche per le attività di Protezione civile nel soccorso ambientale, con a disposizione una ruspa e motoseghe per eliminare le piante infestanti. “Stiamo intervenendo su un’area di circa 4mila metri quadri - spiega Luigi Rosolen, referente regionale per la Protezione civile dell’Associazione nazionale alpini -, il lavoro presso difficile perché parte è in pendenza” che affaccia sul borgo di San Rocco. Alla chiamata hanno risposto le sezioni di Palmanova, Cividale, Udine, Trieste e Carnica.

Insieme a quelli della sezione casalinga di Gorizia, sono in tutto oltre una sessantina i volontari che oggi saranno impegnati tutto il giorno, tutti addestrati per questi tipi di interventi. Domani mattina, invece, è prevista solo una rifinitura di quanto fatto. “Il verde tagliato rimarrà qui - prosegue il coordinatore -, una parte verrà resa per diventare concime e non far crescere più l’erba. Le ramaglie più grosse saranno portate in un’area comunale”. Si rimuoverà quindi l’edera e il sottobosco infestante, che ostruisce sentieri già esistenti.

Già in mattinata, è “riemersa” una baracca diroccata sul retro dell’università. In supporto dei volontari, È stata attivata anche la sala radio e il collegamenti tra le squadre. "L'obiettivo dell'esercitazione è molteplice – spiega il presidente della sezione di Gorizia Paolo Verdoliva -. Si vuole recuperare una vasta area boschiva dove è cresciuta in modo incontrollato la vegetazione invasiva, con un elevato rischio di incendio, ma al tempo stesso l'attività punta a rendere sempre più efficiente il sistema della Protezione civile”.

“Inoltre, con questo progetto, vogliamo lasciare qualcosa di tangibile alla città in occasione dei festeggiamenti del centenario di fondazione della nostra sezione”. C’è inoltre il coinvolgimento delle squadre di Protezione civile di Gorizia e Monfalcone e dell'Ispettorato delle foreste di Udine, Trieste e Gorizia. Venerdì 6 ottobre alle 17, al Museo di Santa Chiara sarà inaugurata la mostra "Alpini di ieri...Alpini di oggi”, visitabile per tutti i weekend del mese, mentre l’indomani si ritroveranno tutti i presidenti delle sezioni del Triveneto.

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