Rubata lapide della Grande guerra sul Carso, il caso in Dolina a Fogliano

La sua scomparsa è stata segnalata qualche giorno fa dall’Esperto Grande guerra Marco Pascoli, durante un’escursione. Si valuta la denuncia.

«Un episodio triste e, a dirla tutta, spregevole». Commenta cosi la presidente della Pro loco Fogliano Redipuglia, Marta Lollis, il recente furto di una lapide risalente alla Prima guerra mondiale. Il manufatto era posta all’interno del Comprensorio difensivo della Dolina dei Bersaglieri, gestito da anni dal sodalizio, e la sua scomparsa è stata segnalata qualche giorno fa dall’Esperto Grande guerra Marco Pascoli durante un’escursione.

Lo stesso Pascoli ha riferito che, a suo dire, visto che la terra è ancora scura, la lapide sarebbe stata asportata di recente. A scalpellarla probabilmente colui il cui nome compare sulla pietra: Bologna G. G. Carlo forse del secondo reggimento del 24esimo battaglione della brigata Modena. La lapide vicino, invece, è della Brigata Chieti. In tutto si tratta di cinque lapidi nel Comprensorio, posto tra i territori di Ronchi dei Legionari e Fogliano Redipuglia.

La sparizione ha destato non poco scalpore soprattutto sui social: «Abbiamo ricevuto la segnalazione da alcuni Esperti ma intendevamo valutare la denuncia alle autorità, cosa che faremo non appena terminato gli impegni a Roma, ma è chiaro che il clamore mediatico, come ci ha confermato il dottor Pascoli, può aumentare il rischio di emulazione che noi vorremmo evitare», prosegue Lollis. Tra l’altro, conferma la presidente, «chiariremo con gli enti preposti una nuova e più adeguata sistemazione».

Va detto che, in questi giorni, la Pro loco Fogliano Redipuglia è impegnata a Roma per un’audizione in Senato nell’ambito della discussione in settima commissione sul decreto legislativo 875 sul patrimonio storico del territorio del Carso legato alla Prima guerra mondiale, proposto dalla senatrice Francesca Tubetti di Redipuglia.

La Pro Loco domani, martedì 20 febbraio, interverrà in commissione raccontando quanto realizzato in questi anni nell’ambito del racconto storico, del mantenimento dei siti (Comprensorio difensivo Dolina dei Bersaglieri, Trincea Mazzoldi e Cimitero austroungarico di Fogliano) e delle collaborazioni transfrontaliere nel lavoro ultratrentennale del sodalizio.

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