Ruba un furgone e fugge in autostrada, inseguito un 28enne ubriaco fino a Monfalcone

Dopo averlo individuato a Villesse, è stato fermato al Lisert. Il furgone era stato rubato in Francia e puntava alla Slovenia.

Aveva fatto rifornimento di carburante e, pensando di farla franca, si è dato alla fuga senza pagare. Un 28enne originario della Romani è stato individuato pochi giorni fa all’altezza dello svincolo di Villesse, dopo che nel primo pomeriggio si era reso responsabile dell'illecito presso l’Area di servizio di Calstorta, in provincia di Treviso. Il suo veicolo, un furgone Citroen Jumpy con targa svizzera, è stato così immediatamente segnalato al Centro operativo autostradale di Udine.

Allertate le pattuglie in servizio lungo l’autostrada A4 in direzione Venezia-Trieste, il personale ha studiato i filmati delle telecamere di videosorveglianza della rete, riuscendo ad individuare il veicolo all’altezza del casello. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale di Gorizia, intercettando il mezzo e fermandolo al casello del Lisert, a Monfalcone. Il conducente, una volta sceso dal veicolo, ha evidenziato i sintomi di chi ha abusato di alco.

Sul sedile lato passeggero è stata anche trovata una bottiglia, quasi vuota, di vodka. Lo stesso non era in grado di esibire né documenti d’identità propri né di proprietà del veicolo e non comprendeva bene la lingua italiana. Il veicolo risultava invece rubato ed aveva ancora a bordo un dispositivo di tracciamento satellitare, ancora in funzione. Il proprietario ne aveva denunciato il furto in Francia e la denuncia era stata inserita nel sistema Schengen dalla polizia d'oltralpe, diramando le ricerche in tutta Europa.

Lo straniero, che non risultava avere precedenti, è stato accompagnato presso il vicino commissariato distaccato di pubblica sicurezza della città dei cantieri dove, con l’ausilio di un interprete, gli è stata spiegata la sua posizion. Sottoposto ai previsti rilievi foto dattiloscopici, l'uomo è stato deferito in stato di libertà per ricettazione e guida in stato di ebbrezza. Grazie al sistema d’informazione Schengen, che ha istituito la cooperazione delle forze di polizia e la cooperazione giudiziaria in materia penale, si è potuto rintracciare il veicolo prima che lo stesso varcasse anche il confine italiano.

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