Rotto il dualismo a Moraro, sfida a tre per il posto del sindaco Colombo

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Rotto il dualismo a Moraro, sfida a tre per il posto del sindaco Colombo

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 08 Set 2021
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Tre nomi si sfidano alle urne il 3 e 4 ottobre. Non ci saranno i Verdi, le liste e i nomi in campo.

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In quel di Moraro, dove risiedono poco più di 600 anime, sono tre i candidati in corsa per la carica di sindaco. Una sfida diversa rispetto alle ultime del passato, dove si contendevano alle urne la civica Essere paese e i Verdi, con quest’ultima che quest’anno non presenterà il proprio simbolo ma sarà comunque presente con la Lista par Morâr. Il primo ad aver rotto gli indugi è stato Lorenzo Donda, 46enne agente di polizia locale nonché titolare della privata di famiglia, che sarà sostenuto da Moraro insieme, alla sua prima esperienza elettorale.

“Abbiamo deciso di dare una scelta in più in paese - spiega il candidato - dopo trent’anni di dualismo. Ci sono sia giovani che pensionati, con un programma molto articolato”. Tra gli obiettivi già chiari, quello di aiutare le realtà associative, collaborando anche con le amministrazioni vicine. “Il Patto del Collio è importante, abbiamo una carenza nell’ufficio tecnico ed è un servizio da potenziare”. Diversi i temi anche su politiche giovanili e ricreative, come il recupero dell’area festeggiamenti. C’è poi il tema ambientale, condiviso da tutti e tre i candidati.

Dalla giunta uscente, infatti, l’attuale vicesindaco - nonché già primo cittadino - Alberto Pelos, 44 anni, condivide con l’avversario la formazione enologica. In corsa con Essere paese, dopo l’uscita di scena di Umberto Colombo, sottolinea il rinnovo nella squadra di candidati: “C’è il 40% di donne e metà delle persone sono nuove rispetto alla tornata precedente. Due di esse rappresentano immigrati recenti e un po’ più lontani, ossia nuovi abitanti che hanno messo su famiglia nella nostra comunità”. Non ci sarà, invece, l’assessore alla cultura, Luisella Bon.

Tra i riconfermati, invece, anche il capogruppo Corrado Grion. La lista “si pone in continuità con i principio portati avanti finora, includendo anche elementi nuovi. C’è da dare una spinta di rinnovo verso le associazioni, riprendendo i rapporto sociali per quel vivere il paese mancato nell’ultimo anno e mezzo”. Infine, l’ultimo nome sulla scheda sarà quello del 58enne Adriano Colugnat, che avrà dalla sua alcuni ex candidati con i Verdi cinque anni fa e che ripresenterà la civica già alla guida del paese con l’allora sindaco Renato Fiorelli dal 1999 al 2004.

“Si può ripartire da quell’ultimo anno - sottolinea Colugnat - quando avevamo lasciato in sospeso il piano regolatore. Avevamo fatto delle limitazioni al traffico e approfondito il discorso con i giovani, al fianco delle associazioni sportive”. Nei prossimi giorni, i diversi programmi saranno presentati alla cittadinanza con alcuni incontri. Guardando le diverse formazioni, il più giovane esponente è Matteo Todesco, 22 anni con Moraro insieme, mentre il più anziano è Zefferino Tofful, classe ’46 con Par Morâr. In tutto, sono 27 gli aspiranti consiglieri: 17 maschi e 10 femmine.

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