l'anniversario
Il Rotary club festeggia 75 anni a Gorizia, annullo speciale in Posta

Oggi era disponibile il servizio filatelico temporaneo con bollo speciale nell'ufficio di corso Verdi, avviati buoni rapporti con il club di Nova Gorica.
Esattamente 75 anni fa, nasceva a Gorizia il Rotary Club. Era infatti il 28 settembre 1948, facendo di questo una delle realtà più anziane d’Italia, secondo in Friuli Venezia Giulia solo a quello “storico” di Trieste. Per l’occasione questa mattina l’Ufficio postale di corso Verdi ha messo a disposizione un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale, dedicato proprio alla ricorrenza, dalle 9.30 alle 11.30. Un appuntamento che ha visto presente anche il sindaco, Rodolfo Ziberna, per festeggiare la ricorrenza.
Una storia, quella del club service, che affonda le proprie radici nel secondo dopoguerra. “Non è facile una rilettura in termini succinti della sua storia - spiega il presidente, Francesco Delli Zotti -, lunga ormai 75 anni, specie ove si abbia la nostra giusta ambizione di utilizzarla per progettare il futuro. Nel tracciarne un sia pur breve profilo, va rimarcato che il Club è stato senza dubbio testimone e, attraverso i propri uomini, protagonista della vita sociale, economica e culturale della città e della provincia intera”.
Al tempo stesso, “seppe dare sostanziali apporti alla vita del Rotary dell’intero Triveneto, dal momento che ha avuto l’onore di fornire al Distretto ben tre Governatori. Al Club furono affidate anche l’organizzazione di diverse assemblee e congressi distrettuali. Il Rotary Club Gorizia ha inoltre avuto, negli anni, frequenti e consolidati rapporti con i suoi tre ‘club contatto’: quello di Villaco in Austria, quello di Reinthal in Svizzera e quello di Bamberga in Germania. Recentemente ha stabilito ottimi rapporti con il ‘club contatto’ di Nova Gorica”.
Delli Zotti ricorda che il proprio sodalizio è stato padrino del Rotaract di Gorizia e promotori della nascita del Rotary Club di Monfalcone. Diversi gli ambiti in cui ha operato il gruppo di soci, "intervenendo spesso anche con generosi sostegni economici, nei vari settori della vita della propria comunità provinciale: alcolismo, tossicodipendenza, scuola ed avviamento professionale, invalidi e diversamente abili psichici e fisici, anziani, carceri, lavoro, mondo del volontariato, sport, valorizzazione delle vecchie professioni”.
E ancora: "Inquinamento, salvaguardia del patrimonio artistico, difesa a mare da Monfalcone all’Isonzo, meccanizzazione della vendemmia, legislazione doganale e altro. Ha offerto, inoltre, un sostanzioso appoggio di idee e di uomini nell’istituzione dell’Università della Terza età e si è impegnato a fondo per la fondazione di un Consorzio locale sull’Università di servizio, aperta alla crescente domanda culturale e per una conservazione del centro storico”. Delli Zotti rimarca anche l’aiuto offerto in diverse emergenze, dal disastro del Vajont al terremoto del Friuli.
C’è stata poi la storia del confine orientale, a cui il club ha contribuito “in termini civili ma concreti, ed anche a costo di rischi personali dei singoli soci”. Oggi, conclude il presidente, “viviamo l’odierna disponibilità alle più ampie aperture sociali e comunitarie senza dimenticare il passato e gli ideali di libertà e di democrazia tenacemente portati avanti dai nostri predecessori, fieri di appartenere, oggi come ieri, alla più prestigiosa associazione di donne e uomini liberi del mondo”.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
