i riconoscimenti
Rossman, tre premi nel ricordo dei prof Magrin e Poldini a Monfalcone

Quest’anno i premi avranno un’appendice al Festival dell'Acqua, quando sarà assegnato anche il Premio per l'Acqua per una tesi sul tema.
Ambiente, salvaguarda degli habitat, studio e proposte sul futuro del territorio: con questi obiettivi si è svolta ieri la consegna dei premi della settima edizione del concorso “Eugenio Rosmann”, per tesi di laurea in materie ambientali, presso l’Europalace Hotel a Monfalcone. L’edizione di quest’anno ha avuto come momento più importante il ricordo della professoressa Nicoletta Magrin, attiva proprio nell’organizzazione di questi premi fin dalla prima edizione del 2017, e del professore emerito Livio Poldini, botanico di fama internazionale che fu l’ideatore e ispiratore dei premi Rosmann, mancati negli scorsi mesi.
A ricordare queste due personalità molto importanti per l’Associazione Rosmann sono stati il compagno di Nicoletta, Manuel Ruscetta e la storica collaboratrice del professor Poldini, Marisa Vidali. Il sodalizio si è impegnata a ricordare queste due personalità, dedicando loro dei premi nelle prossime edizioni. La Commissione ha inizialmente selezionato tre tesi di laurea alle quali ha assegnato altrettante menzioni speciali. Uno studio molto originale sugli stigobionti, animali acquatici delle grotte, proveniente dall’Università di Milano di Veronica Zampieri, un master sulla corretta gestione delle rocce di scavo da un’Università di Roma di Michele Metus, e un interessante studio sull’amianto nella Regione Friuli Venezia Giulia dall’Università di Trieste di Arianna Visintin.
I tre premi Rosmann sono stati assegnati a pari merito, con un premio di mille euro a tre giovani studenti. Alessandro Pedretti, laureatosi all’Università di Trieste, ha presentato un completo ed approfondito studio sull’impatto dei pesticidi sul Lago morenico di Ragogna. L’architetto Anna Marcon ha proposto una tesi centrata sul paese di Marano Lagunare, con proposte di valorizzazione sostenibile. Il Giacomo Boscarol, laureatosi a Trieste, ha elaborato uno studio sui prati stabili dell’Isontino, tema molto importante per la salvaguardia della biodiversità del nostro territorio.
Infine, sono stati assegnati due premi speciali. Uno – promosso dal Club alpino italiano di Monfalcone – ha valorizzato uno studio sull’impatto degli incendi dell’estate 2022 sulla fauna selvatica, proposto da Nicole Sartori. L’altro – indetto dall’Associazione Arte scienza e Benessere di Zoppola di Pordenone – ha premiato Michele Daz, laureatosi all’Università di Bolzano con un’originale tesi sull’insegnamento della botanica nelle scuole elementari. L’Associazione Rosmann ha ringraziato i principali sostenitori dell’iniziativa, il Comune di Monfalcone e la Banca di Credito Cooperativo della Venezia Giulia, oltre alle associa zioni Arte Scienza e Benessere e Cai di Monfalcone. Il percussionista Lucio Cosentino ha accompagnato con le sue suggestioni musicali la cerimonia.
Quest’anno i premi avranno un’appendice il 4 maggio a Staranzano quando, nell'ambito del Festival dell'Acqua, sarà assegnato anche il Premio per l'Acqua ad una tesi di laurea sull'argomento, promosso dallo stesso Comune di Staranzano. Nell'occasione sarà consegnato anche il premio "Populus alba", riconoscimento per una pubblica amministrazione che si sia distinta nella tutela del territorio, che consiste in un’opera dell’artista Cristiano Leban e sarà dedicato alla memoria della socia Helga Bois.
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