Ronchi, Vecchiet su viale Garibaldi: «Il marciapiede resterà rovinato per sempre»

La minoranza attacca l’amministrazione sulla riqualificazione del tratto pedonale, «progetto sbagliato, marciapiedi sacrificati per le auto».

Continua a Ronchi dei Legionari il botta e risposta politico sui lavori pubblici nel rione di Vermegliano. Dopo le polemiche sollevate sul percorso pedonale di via Marconi, quello adiacente alla Stazione Ferroviaria di Ronchi Nord, il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Ronchi” ritorna sui lavori di via Garibaldi.Per voce del consigliere Vecchiet è stato segnalato che i lavori di rifacimento del marciapiede di viale Garibaldi, tra via Capitello e via Pascoli, «erano completamente sbagliati in quanto lo spazio riservato ai pedoni si limitava a 1 metro, quindi costretti a camminare in fila indiana, mentre si riservava ampio spazio alla sosta delle automobili, e non si procedeva alla ripiantumazione delle essenze arboree».

«Sembra che ora l’amministrazione si sia accorta di avere sbagliato e che ora voglia rimediare agli errori fatti fino ad oggi – continua Vecchiet - ora con una variante, spostando pezzi di cordonata si sta cercando di rimediare agli errori che sono stati commessi. Di fatto però il marciapiede continua a privilegiare le automobili, a discapito pedoni e del verde pubblico, purtroppo queste cose succedono solo a Ronchi». «L’assessore ai lavori pubblici ci ha accusato che il progetto di questo lavoro lo avevamo approvato noi, nulla di più falso, sono bugie le sue, comprovate dal fatto che nessuno ha letto la delibera 98 del 18 maggio 2022, che autorizzava esclusivamente il sindaco a chiedere alla regione un contributo specifico. Negli allegati alla delibera esiste solamente una semplice relazione descrittiva dei lavori da eseguire, ripetiamo non esisteva nessun progetto».

Pertanto Vecchiet precisa che il lavoro in esecuzione è stato progettato e voluto da questa amministrazione comunale, «e sicuramente avvallato dall’assessore competente» quindi «non c’era nessun progetto allegato come affermato dall’assessore competente». «Negli allegati alla delibera ed in particolare nella relazione descrittiva dei lavori, si diceva che il marciapiede pedonale doveva avere una sezione minima di 1,50 metri, con spazi verdi, e che si procedeva alla piantumazione di nuove essenze arboree. Quindi la volontà della precedente amministrazione era quella di ripristinare un marciapiede ad uso dei pedoni come fatto per il marciapiede tra via Brigata Modena e via Marconi, sempre lungo il viale».

«La nostra segnalazione era esatta, la verità è che nessuno ha letto, se ne sono strafregati su quanto scritto negli atti della delibera di allora, questo è l’andazzo di questa amministrazione – conclude Vecchiet - rimane un dato di fatto, che l’attuale sistemazione voluta, rovinerà per sempre questo importante viale, in netto contrasto con l’aspetto storico e sentimentale della frazione, i cittadini di Vermegliano sapranno individuare sicuramente di chi è la colpa di questo anacronistico intervento».

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