la posizione
Ronchi, Vecchiet contro tutti: «Non siamo periferia di nessuno»

Il sindaco uscente controbatte ai suoi sfidanti, la posizione su Ausir.
Il sindaco uscente di Ronchi dei Legionari, Livio Vecchiet, non ammette uscite che possano denigrare la propria città. “Non siamo una bidonville e non siamo la periferia di nessuno. Quando sento certe espressioni, mi chiedo dove vivono le persone che le usano. Nel 2016 oltre l'80% dei ronchesi si è espresso contro la fusione ed hanno ribadito l'orgoglio di essere residenti in questa città. Ed è per il bene e la crescita della comunità che dobbiamo lavorare, conoscendo la realtà e non denigrandola”.
Le parole arrivano dopo un incontro pubblico organizzato nei giorni scorsi. “Comprendo le critiche, anche se talvolta sono realizzate ad arte – così il primo cittadino - ma è bene che si sappia che chi oggi ha la possibilità di candidarsi, parlo di Massimo Di Bert, lo fa proprio perché il referendum del 2016, che egli aveva appoggiato dal fronte del si, ha ricevuto fortunatamente una valanga di no. Questo ci ha permesso di non diventare, come qualcuno voleva, la periferia di Monfalcone. Sono fiero e come me lo sono tanti, di essere parte di questa storica comunità”.
Vecchiet è un fiume in piena: se la prende anche con l’ex assessore Gianpaolo Martinelli. “Nel suo intervento al posto del candidato sindaco, bloccato dal Covid, ha usato più volte l'espressione abbiamo fatto. È evidente, quindi, che ha riconosciuto che in questi sei anni, due dei quali contraddistinti dalla pandemia, qualcosa di buono è stato realizzato. Certo, si poteva fare anche di più, ma nessuno ha la bacchetta magica e saranno gli elettori a decidere. Anche tenendo conto che solo io e Sara Bragato siamo effettivamente residenti a Ronchi dei Legionari”.
L’uscente si dice anche amareggiato che solo lui e Sara Bragato “siamo effettivamente residente nel comune”. Bragato si era detta preoccupata dall’aumento dei costi dei servizi. “Basti pensare alle tariffe sui rifiuti. In questo caso ci è stato spiegato che la causa va cercata nei bilanci in rosso di Isontina ambiente e nell'atteggiamento ricattatorio, a detta del sindaco, di Ausir. Il problema è quanto mai preoccupante per il peso che l'aggravio delle tariffe ulteriormente riversa sugli utenti, e che altrimenti affosserebbe il bilancio comunale, così come per la situazione in cui versa la società isontina ed i relativi risvolti occupazionali che ne potrebbero derivare".
Discorso troppo delicato per liquidarlo con brevi slogan di facile presa ed invece centrale nel nostro programma. L'obiettivo è quello di ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo, riducendo o quantomeno contenendo, anche i relativi costi”. Nel frattempo, Vincenzo Borgia è risultato negativo al tampone: la lista Noi con l’Italia, domani alle 17 nella Sala del consiglio comunale, parlerà di aeroporto, intermodalità e logistica. Saranno presenti Maurizio Lupi e Renzo Tondo.
Mercoledì 8 giugno, invece, Massimo Di Bert ritroverà gli elettori ai vivai Petrini per parlare di sagre, rinascita dell’Agosto Ronchese assieme a Marco Petrini e Marco Rusin. Infine, venerdì 10 giugno alle 18 al campo sportivo Brunner di Vermegliano ci sarà la festa di chiusura campagna elettorale per le liste che appoggiano Mauro Benvenuto.
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