La novità
Ronchi, tre nuove pediatre a servizio della comunità

Una andrà a sostituire la dottoressa Scornavacca, scomparsa a febbraio dello scorso anno.
Saranno due le pediatre, riunite in una cosiddetta “pediatria in associazione” che presteranno servizio a breve a Ronchi dei Legionari. Di fatto, Asugi, nell’ultimo periodo, ha dato via libera alla proposta delle dottoresse Francesca Carrara e Manuela Del Santo che hanno ricevuto le funzioni di rappresentante delegato, e di Stefania Bassanese. Una delle tre professioniste andrà a sostituire la pediatra Giuseppina Scornavacca, deceduta a febbraio dello scorso anno.
Va detto che la forma associativa prevede la presenza di una pediatra in più che possa coprire le 12 ore, dalle 8 alle 20, oltre alla sostituzione della collega in caso di assenza. Non sono ancora stati definiti, però, gli spazi.
“Non posso che ritenermi soddisfatto di questa decisione che va incontro alle necessità della popolazione e delle famiglie. Questa cittadina, con la sua nuova amministrazione, poi, ha tutte le carte in regola per aspirare ad essere sede della nuova casa della salute a servizio dei suoi cittadini e di quelli del suo mandamento. Ed è questa l'istanza che faremo nostra nei prossimi mesi. Auguro buon lavoro ai tre medici e mi rallegro per la loro iniziativa che, auspico, abbia il successo che si merita. La collaborazione tra medici è molto importante e va nella direzione di una sempre più alta qualità della vita delle persone”, ha rimarcato il sindaco, Mauro Benvenuto.
C'è la volontà, poi, di perseguire il coordinamento funzionale dell’attività dei pediatri di libera scelta con i servizi e le attività del distretto, in coerenza con il programma delle attività distrettuali e quale parte integrante delle equipe territoriali. E proprio il distretto “Basso Isontino” monitorerà costantemente lo svolgimento delle funzioni dell’associazione e la permanenza dei requisiti verificati prima di concedere l'autorizzazione. La forma associativa attuata dalle tre professioniste, ancora, dovrà condividere ed implementare linee guida diagnostico terapeutiche per le patologie a più alta prevalenza e attuare momenti di verifica periodica. Tra gli obiettivi anche quella di realizzare forme di maggiore fruibilità e accessibilità, da parte dei cittadini, dei servizi e delle attività dei pediatri di libera scelta, anche prevedendo la presenza di almeno uno studio nel quale i pediatri associati svolgono a rotazione attività concordate.
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