IL CASO
Ronchi, scatta la gara di solidarietà per aiutare Adriano Del Pin. Gli amici: «Va assistito e aiutato»

La sua casa è all’asta. Solo un mese fa è stato nominato il suo amministratore di sostegno. Venerdì 11 luglio alle 18,in viale Serenissima 36, parte la raccolta solidale “Aiutiamo Adriano”.
La sua è una storia di quelle che non si dovrebbero mai sentire ma che allo stesso tempo fa pensare quanto vive la società attuale in termini di contraddizioni e di giustizia sociale. Stiamo parlando di Adriano Del Pin, molto conosciuto a Ronchi dei Legionari. La sua casa è finita all’asta a causa di un debito di circa 10mila euro per spese condominiali non pagate.
Adriano, classe 1964, è stato un operaio “categoria protetta” della ex Detroit dove svolgeva la sua mansione nel reparto verniciature. Ora lavora in un’azienda monfalconese. Solo da un mese per lui è stato nominato un amministratore di sostegno, un avvocato di Monfalcone.
È apprezzato da tutti, da sempre sono stati i suoi colleghi ad occuparsene dandogli consigli e seguendolo in alcuni frangenti di vita che una persona con oggettive difficoltà legate alla sua salute non può gestire da solo. «Va assistito ed aiutato – sono le parole del consigliere comunale Moreno Soranzio – gli uffici comunali competenti e gli assistenti sociali si stanno adoperando sul suo caso. Anche l’assessore Elisa Sandrigo si è attivata. Per ora posso riferire solo che ci sono degli sviluppi in corso che dobbiamo attendere vista la delicatezza del caso».
Intanto gli amici di Del Pin si mobilitano. Per venerdì 11 luglio alle 18, davanti a casa sua, in viale Serenissima 36, si terrà un sit in pacifico denominato “Aiutiamo Adriano”. Un segno di solidarietà che permetterà di raccogliere delle donazioni volontarie in modo dare sostegno a questo uomo ben voluto da tanti che merita attenzioni e assistenza. «Le modalità di raccolta verranno comunicate nei prossimi giorni» aggiunge Soranzio.
Anche il sindaco Mauro Benvenuto parteciperà all’iniziativa esprimendo il suo interessamento e la sua solidarietà. Gli organizzatori di questa gara di solidarietà invitano a non attribuire alcun colore politico alla vicenda che ha un “volto” umano. Un valore che – compatibilmente alle leggi che vanno comunque rispettato – è un aspetto non secondario ma che sempre più spesso si sta perdendo di vista nelle nostre comunità.
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