Ronchi, nuova vita all'antico muro in pietra tra via 24 maggio e Piazzale Micheluz

Ronchi, nuova vita all'antico muro in pietra tra via 24 maggio e Piazzale Micheluz

L'OPERA

Ronchi, nuova vita all'antico muro in pietra tra via 24 maggio e Piazzale Micheluz

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 11 Ott 2023
Copertina per Ronchi, nuova vita all'antico muro in pietra tra via 24 maggio e Piazzale Micheluz

I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Emer Service di Tarcento. La recizione si trova nel rione più antico della città dove in passato operarono numerosi proprietari terrieri.

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Una spesa di 2.318 euro. A tanto corrisponde la cifra sostenuta dall'amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari che, alcuni mesi dopo il crollo, ha affidato all'impresa edile Emer Service di Tarcento, la ricostruzione del muretto in pietra che si sviluppa tra via 24 Maggio e piazzale Villanorma Micheluz, nel rione di San Vito. Una spesa, quella avviata dal "Servizio Gestione del Territorio", guidato dall'ingegner Marco Portelli, che è stata stanziata all'interno del capitolo riguardante la manutenzione di strade e marciapiedi.

Un intervento atteso già dal febbraio scorso quando - per tutta una serie di cause concomitanti - una parte della cinta antica, facente parte del ricco patrimonio storico della città, era crollata. “Abbiamo atteso le condizioni ideali per poter procedere – spiega l'assessore all'ambiente, Alessandro Bassi – ed ora una ditta specializzata ha svolto il lavoro. L'intervento è stato realizzato davvero in modo perfetto e non posso che compiacermi con l'impresa che lo ha realizzato e con il servizio tecnico comunale che, seppur a ranghi ridotti ed oberato da mille impegni, lo ha perfettamente coordinato. Sono felice che questa testimonianza del nostro passato venga restituita alla città”.

Un passato che, a Ronchi dei Legionari, fa rivivere l'epoca in cui, proprio nella cittadina, ad essere residenti erano numerose famiglie di proprietari terrieri come i De Dottori, i Blasig o i Cosolo, solo per citare alcuni esempi. Un passato fatto di agricoltori, di mezzadri, di studiosi come l'abate Berini o Leonardo Brumati e che si lega alle testimonianze, ancora oggi esistenti sul territorio, di numerosi muretti che delimitavano gli appezzamenti o le proprietà. Una delle prime testimonianze di questo tipo di cinte, la si trova lungo via dei Campi e qui il muretto, molto basso, è ancora in parte solo formato da pietre sistemate una sull'altra.

Il rione di Vermegliano ne è ricco ed ecco che muretti agricoli, che racchiudono proprietà oggi solo abitative, si trovano anche lungo via Monte Sei Busi o percorrendo la Salita Ottone Pecorari. Ne sono presenti anche alcuni lungo via Mazzini, singoli resti di quella che era la recinzione che, sino ad una ventina di anni fa, racchiudeva il Mulino Pussini. E poi a Selz, nei pressi di villa Cappelletti, antica famiglia agricola e dedica alla coltivazione della vite, ma anche lungo viale della Serenissima e laddove si trovava l'ex Cotonificio Triestino.

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