questa mattina
Ronchi ringrazia gli eroi degli incendi sul Carso, riuniti 50 volontari

Il momento per ringraziare Protezione civile e non solo, presente anche Miren-Kostanjevica.
Una giornata per dire grazie a tutti i volontari delle squadre comunali di Protezione civile, che sono intervenute quest'estate per spegnere gli incendi scoppiati sul Carso. È stata organizzata oggi dal Comune di Ronchi dei Legionari e vi hanno preso parte i primi cittadini dei territori della provincia di Trieste e di Gorizia, coinvolti nell'evento critico, in special modo Sagrado, Fogliano Redipuglia e Doberdò del Lago, ma anche il vicino omologo di Miren-Kostanjevica.
Presenti oltre 50 volontari di Protezione civile dai vari comuni, soprattutto del Distretto Carso-Isonzo, insieme a funzionari della squadra regionale. Con loro, in questa speciale giornata, anche gli uomini del Corpo forestale regionale, i vigili del fuoco, la Capitaneria di porto, gli operatori sanitari, i pompieri d'oltre confine, i carabinieri, la Guardia di finanza, polizia locale e Polizia di Stato e tutte le forze che sono scese in campo in maniera coesa per far fronte all'evento critico.
Schierati nel piazzale della chiesa di Santo Stefano, i mezzi dei vari corpi presenti: alle 10.30 monsignor Ignazio Sudoso, parroco di San Lorenzo e Santa Domenica in Ronchi e Santo Stefano a Vermegliano, ha celebrato la santa messa, accompagnata dal coro della Società Filarmonica Giuseppe Verdi di Ronchi, assieme a fra Luigi Bertiè. All’esterno, poi, la consegna degli attestati e il concerto della banda della stessa società Verdi.
Una giornata di festa e di fraternità per voler dire “grazie” a tutti coloro che hanno collaborato fattivamente, e operando in squadra, per domare i roghi.
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