Ronchi, intervento sull'addizionale Irpef grazie al risparmio di 100mila euro

Ronchi, intervento sull'addizionale Irpef grazie al risparmio di 100mila euro

IN aula

Ronchi, intervento sull'addizionale Irpef grazie al risparmio di 100mila euro

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 13 Mar 2024
Copertina per Ronchi, intervento sull'addizionale Irpef grazie al risparmio di 100mila euro

I consiglieri Calzolari, Devetti e Barbon presenteranno stasera due emendamenti per ridurre l'impatto della manovra fiscale comunale.

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Il consiglio comunale di stasera a Ronchi dei Legionari esaminerà delle variazioni e degli storni legati al bilancio previsionale 2024-2026, votando anche il Regolamento per l’applicazione dell’addizionale Irpef. A tal proposito, il capogruppo del Pd Giacomo Calzolari - insieme ai consiglieri Anna Devetti di Ronchi al Centro e Bruno Barbon di Ronchi Domani - presenterà un duplice emendamento per ridurre l'impatto della manovra fiscale comunale. Si interverrà sulle variazioni e storni del bilancio di previsione, con una riduzione di spese non obbligatorie, in parte corrente, che consentirà di utilizzare le maggiori per ridurre il gettito garantito dall'addizionale Irpef.

Calzolari motiva la proposta sostenendo che, per effetto di questa manovra correttiva, l'amministrazione comunale risparmierà 100mila euro. Soldi che permetteranno, a loro volta, di rimodulare l'addizionale Irpef. Da qui prende avvio la seconda proposta di emendamento, che interviene sull'articolo 2 del regolamento proposto e sostituisce l'attuale previsione di aliquota unica allo 0,75% con una previsione di aliquote progressive sui tre scaglioni di reddito. Positivo il commento del presidente della Commissione Bilancio, il dem Savio Cumin, che sostiene l’emendamento vada a «perfezionare la proposta originaria di dicembre sulla determinazione delle aliquote dell'addizionale comunale».

Cosa succederà allora nel concreto? «Ciò consentirà di contenere al minimo, da 0,53% a 0,65% l'innalzamento delle aliquote – spiega Cumin - aumentando l'esenzione a 20mila euro come già indicato nella delibera di dicembre. Quindi da quest’anno, oltre 600 nostri concittadini non pagheranno più l'addizionale comunale. Si tratta dunque di un provvedimento che va chiaramente a favore dei redditi bassi della nostra comunità». Sempre durante la seduta dell’Aula di stasera, ci sarà spazio anche per l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Devetti, Calzolari e Barbon in merito al decreto interministeriale approvato a dicembre 2023 sui risarcimenti previsti dal Fondo nazionale per le vittime dell’amianto.

Nella foto: Savio Cumin

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