L'appello a Ronchi nel ricordo della Resistenza, «antifascismo di tutti»

L'appello a Ronchi nel ricordo della Resistenza, «antifascismo di tutti»

La manifestazione

L'appello a Ronchi nel ricordo della Resistenza, «antifascismo di tutti»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 09 Set 2023
Copertina per L'appello a Ronchi nel ricordo della Resistenza, «antifascismo di tutti»

Tra le autorità anche il presidente Anpi nazionale secondo cui bisogna «custodire il fuoco di quella memoria». Stasera appuntamento con Floramo e Perrino.

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In occasione dell'80esimo anniversario dell'inizio della Lotta di Liberazione, ieri sera, Ronchi dei Legionari ha ricordato ancora una volta la formazione della Brigata Proletaria e la Battaglia di Gorizia. La tradizionale manifestazione organizzata dalla locale sezione Anpi e dal Comitato Provinciale di Gorizia con la collaborazione dell'amministrazione comunale, ha visto la formazione di un corteo partito da via Monte Cosich e che - percorrendo la strada provinciale in direzione di Doberdò - ha raggiunto, sulle note della Banda Verdi, il Cippo dedicato alla Proletaria.

A prendere la parola a nome dell' Anpi ronchese, è stata Lucia Comuzzi che ha rivolto ai presenti l'appello a non cancellare la memoria della Resistenza restando testimoni della storia. Dopo l'intervento musicale a cura del Coro giovanile Audite Juvenes diretto dalla maestra Gianna Visintin, sono intervenuti i sindaci di Ronchi e Doberdò del Lago.

Il primo cittadino ronchese Mauro Benvenuto ha ricordato come la città bisiaca sia stata protagonista di una rinascita e di un riscatto della Patria. "L'antifascismo è un valore di tutti e va condiviso in una memoria comune" ha affermato Benvenuto in uno dei passeggi centrali del suo discorso. Per il sindaco di Ronchi, fare memoria della formazione della Resistenza significa salvaguardare la democrazia e la libertà. "Ricordare oggi significa onorare e commemorare? - ha invece domandato Fabio Vizintin, sindaco di Doberdò - siamo riusciti a costruire un ricordo del sacrificio per la libertà in un mondo giusto?".

Vizintin ha poi fatto un appello rivolto alla necessità del riconoscimento dei diritti, ha invitato a respingere le atrocità che vivono i migranti dei nostri tempi e ha definito i valori trasmessi dalla Resistenza come universali da non soffocare, ma da promulgare nei fatti.

Oratrice ufficiale dell'iniziativa, è stata Antonella Lestani, presidente regionale dell'Anpi la quale ha ricordato che la Resistenza Isontina è stata importante dal punto di vista politico e militare. Lestani ha pure ricordato le figure di Vinicio Fontanot, di Ondina Peteani e di tanti altri. "Siamo qui a ricordare a noi stessi - sono le parole di Lestani - che spesso oggi siamo delusi e disincantati sul fatto che si possa cambiare direzione". Dalla presidenza regionale di Anpi è perciò stato ribadito che lo sforzo unitario della Proletaria ha caratterizzato in maniera decisiva la vita democratica del Paese.

Lestani ha pronunciato un secco no contro i revisionismi storici usati ai fini partitici, contro il razzismo e le morti sul lavoro. La presidente ha fatto appello alla necessità della difesa dei diritti e delle persone aprendo ai valori della convivenza civile, della solidarietà, dell'uguaglianza e della partecipazione.

Al termine della manifestazione un gradito fuori programma ha arricchito la serata commemorativa. Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell'Anpi giunto in regione per alcuni impegni, ha salutato i presenti. "Il senso dell'iniziativa di oggi - ha affermato Pagliarulo - è custodire il fuoco di quella memoria che va difesa sempre e mai dimenticata". Alla commemorazione hanno preso parte numerosi sindaci e delegati dei Comuni del Mandamento e dell'Isontino accompagnati dai gonfaloni e dai labari di numerose associazioni.

Non sono mancate le rappresentanze sindacali. Per stasera alle 20.30 in Piazzetta Francesco Giuseppe, è in programma la conferenza dal titolo "Una scelta etica e resistenziale contro i fascismi di ieri e di sempre". Il relatore sarà il professor Angelo Floramo, il quale ne parlerà con il giornalista Luca Perrino presidente dell'associazione Leali delle Notizie e con Aljosa Saksida.  

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