Ronchi piange la scomparsa di Licio Pavan: seguì il progetto di Villa Vicentini-Miniussi

Laureato in ingegneria civile, era stato due volte consigliere comunale e cultore di storia locale.

Si è spento nelle ultime ore Licio Pavan a 82 anni. Un uomo poliedrico e capace di amare non solo l’urbanistica ma anche la storia locale: scrittore, era stato per ben due mandati consigliere comunale a Ronchi dei Legionari, sua città natale.

Pavan si era laureato in ingegneria civile e, tra i vari incarichi, aveva seguito il restauro conservativo e funzionale dell’attuale sede del Consorzio Culturale del Monfalconese: Villa Vicentini Miniussi, inaugurata nel 2004. Non solo un punto di forza per la politica ma anche per l’intera comunità ronchese che vedeva ritornare un luogo importante della vita cittadina al giusto splendore.

Era stata la Democrazia Cristiana a volere l’operazione e lo stesso Pavan era stato consigliere comunale, la prima volta nel 1978 e la seconda nel 1983 subentrando a Pietro Biasiol. Sulla villa che si affaccia in Piazza Unità Pavan aveva dedicato un importante pubblicazione curandola con Antonella Stoppari. Non solo Ronchi, perché con Italo Santeusanio e Sergio Feudale si era occupato di far stampare “Monfalcone ieri. La città attraverso la storia, la forma urbana e l’architettura”.

Pavan lascia la moglie Loredana, le figlie Elisa e Maria Silvana e le nipoti Alice e Martina. “Una perdita gravissima per la nostra città ed una perdita grave per tutto il mondo culturale del territorio. Va riconosciuta a Pavan la passione e la grande serietà. Se villa Vicentini-Miniussi vive lo si deve principalmente a lui”, ha ribadito il sindaco, Mauro Benvenuto.

I funerali saranno celebrati domani, alle 11, nella chiesa di San Nicolò a Monfalcone, muovendo dall’ospedale dove si potrà tributargli l’estremo omaggio dalle 9. Seguirà la sepoltura nel cimitero comunale di Ronchi dei Legionari. 

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